Dopo la parziale delusione del pareggio interno con il Cagliari, unito ad una prestazione sotto tono, la Sampdoria vuole ricominciare a correre, già da domani. Alle 12.30 i genovesi sono di scena in terra Sicula, sul campo del Palermo, squadra alla disperata ricerca di punti per ridarsi una speranza di salvezza. L'allerta per i blucerchiati è quindi maggiore del solito, soprattutto dopo l'1-1 di domenica scorsa.
"Il Palermo probabilmente deve vincere per ambire ad una salvezza per ora un po' lontana. La Samp vuole migliorare la sua posizione di classifica. Questa settimana ci siamo allenati meglio con attenzione e intensità. Sono fiducioso perchè la settimana è stata di un buon livello". Parole di Marco Giampaolo, che ha oggi presentato la delicata sfida in conferenza stampa, dettando le linee guida ai suoi, i quali dovranno arrivare preparati, e soprattutto, giocare con umiltà.
"Noi dobbiamo andare a Palermo e giocare la nostra partita bene. Bisogna avere le ambizioni giuste senza essere presuntuosi. Mi aspetto che la squadra faccia bene. E' stata una delle migliori settimane dell'ultimo periodo. Cambierò qualcosa perchè voglio tenere alta l'attenzione di tutti. Cambiare qualcosa significa creare stimoli e competizione fra di loro. Ci sono tanti ingredienti perchè si possa fare una partita importante".
La Sampdoria può contare su tutti gli elementi della rosa, l'unico non recuperato è Budimir, che "ha avuto un'influenza negli ultimi giorni", spiega il tecnico. Tanti i ballottaggi in mezzo, rischia tantissimo Bruno Fernandes, a scapito di Djuricic, che, secondo Giampaolo "è un bel profilo e gioca. Ha lavorato seriamente e penso che abbia stoffa".
"Cigarini gioca. Ha avuto la sfortuna, o la fortuna per la Samp, di trovare un ragazzo che ha fatto bene fin da subito. Anche lui lo riconosce però si allena bene", spiega invece il tecnico riguardo alle sue scelte in mediana. Parole anche per Quagliarella, rimessosi in gioco dopo aver trascorso un periodo difficile, anche per ragioni extra-calcistiche: "Fabio è un professionista esemplare. Potrebbe, come dire, gestire il suo fine carriera e invece non lo fa perchè non arretra di un centimetro e gli va riconosciuto. Sono esempi di professionalità come Palombo".