I tedeschi la chiamano "Schadenfreude", termine per descrivere la gioia malevola che si prova davanti alle sofferenze degli altri. È il rovescio della medaglia dell’empatia, e probabilmente il più vigliacco dei sentimenti. Spesso ci si ritrova in queste scomode situazioni anche contro il nostro volere, ad avvertire una sensazione di perverso piacere nell'osservare qualcheduno cadere nel fango. E' ciò che potrebbe accadere, verificarsi a breve nei meandri del centrocampo del Napoli, con Maurizio Sarri costretto a convivere, per circa un mese, con l'assenza forzata di Allan, bloccato da un fastidioso problema muscolare patito allo Stadio Bentegodi nel match giocato e vinto dagli azzurri contro il Chievo.
Un grattacapo, o forse più, con cui lo stratega Sarri dovrà affrontare il tour de force che attende la sua squadra tra campionato (Atalanta e Roma), Champions League (Real Madrid) e Coppa Italia (Juventus). Il momento clou della stagione, cruciale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in estate, dovrà essere vissuto in apnea, tutto d'un fiato ma senza il tuttofare Allan. Si preannunciano straordinari per gli stakanovisti Hamsik e Zielinski, ma chi potrà beneficiare dello stop dell'ex Udinese potrà essere il gioiellino Marko Rog. Si proprio lui, l'oggetto misterioso del Napoli di questa stagione, mister 13.5 milioni d'euro (più bonus) tenuto fino a questo momento della stagione in naftalina: l'enfant-prodige è stato impiegato solo una volta da titolare, contro lo Spezia in Coppa Italia, ed in campionato ha collezionato solo spiccioli, appena 64' minuti sul rettangolo verde, distribuiti su cinque spezzoni di partita. Una miseria.
Un giovane in crescita, ancora nel pieno del percorso d'adattamento al calcio italiano. E' questo il motivo del mancato impiego, con costanza, di Rog nel centrocampo azzurro. Un gioiello giudicato ancora troppo acerbo dal tecnico Sarri, un diamante grezzo sul quale lavorare alacremente e rendere meno visibili le naturali sfaldature dovute alla sua giovane età. Proprio il talento nativo di Zagabria, che tanto bene ha fatto agli Europei ed in due edizioni della Champions con la maglia della sua adorata Dinamo, è stato uno dei motivi della diatriba tra Sarri e De Laurentis, in cui il vulcanico presidente azzurro ha accusato l'allenatore di non tenere troppo in considerazione il centrocampista croato sul quale la società ha investito in estate ad occhi chiusi, senza alcuna esitazione.
Non un'occasione felice per Marko Rog, derivata dall'infortunio del suo compagno di squadra Allan, ma comunque una ghiotta chance da sfruttare. Colmare il buco lasciato libero dal brasiliano, cercando di collezionare più minuti in campo e dimostrare, finalmente, il suo valore. E' questo il diktat del ragazzo croato, le cui tracce si sono perdute nei primi mesi da "napoletano", ma possono tornare a galla prepotentemente a partire dai prossimi impegni ufficiali dei partenopei. Sia chiaro, con il consenso di mister Sarri, Cuor di leone.