Un pomeriggio di Serie A, due squadre con nulla da perdere e tanta qualità condita da idee di gioco chiare: il risultato non può che essere 90' di divertimento come sono stati quelli di oggi fra Sampdoria e Cagliari. In avvio la rete di Isla ha concretizzato un avvio migliore degli ospiti; i blucerchiati hanno carburato poco dopo e ottenuto il pari con Quagliarella. Ripresa di assoluto equilibrio, ma i sardi avevano trovato il colpo vincente: lo aveva messo a segno Ibarbo, ma l'arbitro lo ha ingiustamente annullato, grande rimpianto in una gara che rimane comunque di spettacolo. I rossoblù fanno così un passo verso la salvezza; i liguri invece rimangono al decimo posto. Di seguito il racconto del match.

Giampaolo sceglie un 4-3-1-2. Viviano fra i pali. Bereszynski e Pavlovic (il secondo a sorpresa) fanno i terzini, in mezzo coppia Silvestre-Skriniar. Torreira agisce in cabina di regia; le mezzali sono Praet e Barreto. In avanti, Bruno Fernandes agisce dietro alle due punte, Quagliarella e Muriel.

La risposta di Rastelli è con il 4-4-2. Gabriel per la prima volta fra i pali. Padoin, Pisacane, Bruno Alves e Murru compongono il reparto difensivo. Isla e Ionita si muovono da esterni, in mezzo il duo con Dessena e Tachtsidis. In attacco, Joao Pedro in appoggio a Marco Sau.

Il tempo di mettersi comodi sul divano ed è già 0-1: gli ospiti, sugli sviluppi di una rimessa laterale, mettono in mezzo direttamente. La retroguardia blucerchiata è troppo schiacciata e Sau riesce a trovare un appoggio verso il secondo palo dove Isla scarica prepotentemente dritto-per-dritto: non può nulla Viviano. La risposta alla marcatura subita, per i genovesi, è immediata: una conclusione di Bruno Fernandes, al 14esimo, termina larga. E' soltanto una questione di tempo, perchè intorno alla metà della prima frazione arriva il pari firmato Fabio Quagliarella: l'attaccante italiano sfrutta lo spunto di Muriel, che aveva messo un cross dalla sinistra dell'area, con un movimento da rapace che gli concede poi un facile tap-in sottoporta.

Rischia però di compromettere tutto subito la Samp: da posizione ravvicinata arriva alla battuta ancora Marco Sau, che però trova la risposta splendida di Viviano, a negare un secondo vantaggio al Cagliari. Ancora una chance per Barreto con un diagonale mancino tentato dal limite quando il cronometro segna 37', ma il suo tentativo termina sul fondo. Nessun'altra conclusione prima dell'intervallo se non quella - murata - di Padoin nel finale da una posizione da brividi.

La ripresa è interpretata meglio, nella sua prima fase, dai rossoblù. Sugli sviluppi di una ripartenza, arriva anche un'enorme chance per Sau il quale, lanciato tutto solo dinanzi a Viviano, si fa ipnotizzare e spreca una possibilità di vantaggio. I padroni di casa vivono invece sugli spunti di Muriel come al 65esimo, quando il colombiano arriva a concludere da posizione defilata col mancino, spedendo poco oltre il secondo palo il suo diagonale. Qualche altro tentativo genovese è siglato da Djuricic (neo-entrato) e Torreira viene respinto, c'è poco spazio e nel finale il match non decolla definitivamente ma va scemando.

C'è tanto nervosismo: il duello si chiuderà con ben 10 ammoniti. Negli ultimi minuti di gara la grande chance è dei liguri, che con l'assist di Djuricic sul secondo palo trovano la battuta a colpo - troppo - sicuro di Torreira che colpisce il palo. La regola dice "gol sbagliato, gol subito ": infatti Joao Pedro mette dentro una palla spiovente da calcio piazzato e dopo una respinta incerta di Viviano arriva il tocco vincente di Ibarbo, un'altra delle carte inserite dalla panchina. Tuttavia l'arbitro segnala una posizione di fuorigioco inesistente, cambiando il tutto: il match terminerà così col risultato di 1-1.