Con il trascorrere delle settimane, l'attaccante ceco Patrick Schick sta diventando sempre più decisivo, conquistando la fiducia non solo del tecnico Marco Giampaolo, ma dell'intero ambiente sampdoriano. Una promessa, un diamante grezzo che sta bruciando le tappe e si sta affermando in tempi brevissimi su ottimi livelli nella nostra Seria A. Anche ieri, Schick ha timbrato il cartellino, siglando il gol del momentaneo 2-1, rendendosi protagonista della strabiliante rimonta con cui i blucerchiati hanno sconfitto un buon Bologna. Sono già sei le realizzazioni del lungagnone proveniente dall'Est Europa dall'inizio della stagione.
Un'astro nascente, Schick è stato scovato dalla società blucerchiata in Repubblica Ceca ed acquistato per 4 milioni di euro, anticipando un'altra italiana che da tempo era sulle sue tracce: la Roma di Luciano Spalletti. Il valore attuale dell'attaccante è schizzato alle stelle, le gesta in campo del classe 1996 nativo di Praga non stanno passando inosservate, e già l'Inter pare essere molto interessata al ragazzo. La Sampdoria, proprio per preservarlo da possibili attacchi "esterni", ha inserito nel suo attuale contratto una clausola rescissoria di 25 milioni di euro, ma con un'intera stagione alle spalle da titolare giocata a questi livelli, anche una cifra di questa portata potrebbe andare stretta ad un calciatore terribilmente futuribile che sta incantando perchè cinico, elegante, ed estremamente intelligente dal punto di vista tattico.
Il ragazzo dimostra, a dispetto della sua giovane età, grande maturità. Nell'immediato dopo gara, ai microfoni di Sky Sport, non si è fatto trascinare dall'euforia del momento, restando molto abbottonato, ma con le idee chiare, molto nitide: "L’importante era vincere e sono contento di aver dato una grossa mano alla squadra con il mio gol; io mi impegno duramente durante l'intera settimana per farmi trovare pronto. Tutti siamo importanti, anche chi parte dalla panchina e viene impiegato di meno. La Serie A è un campionato difficile, c'è molta attenzione alla fase difensiva ed il lavoro per gli attaccanti si complica tanto. Il mercato? Non ci penso, sto bene qui e voglio dimostrare ancora tanto con la maglia della Sampdoria. Ho scelto questa squadra perchè qui era più facile per me iniziare a giocare in questo campionato, accumulare più minutaggio, e dopo i primi mesi posso dire che è stata una buona scelta, azzeccata e sono felice di averla fatta".