A Bologna, sabato scorso, è tornato a riassaporare il terreno di gioco, seppur solo dalla panchina, ma è ormai imminente il rientro in campo dell'attaccante partenopeo Arkadiusz Milik. Quattro mesi esatti, un'eternità sembra esser passata da quel maledetto e nefasto 8 Ottobre, giorno dell' incontro tra Polonia e Danimarca (gara valevole per le qualificazioni a Russia 2018) in cui lo sfortunato centravanti si ruppe il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un crack che gettò nello sconforto il Napoli di Sarri, ma che oggi risulta essere per fortuna solo un ingiallito e brutto ricordo.
Sente odore di rientro Milik, potrebbe già essere impiegato in uno spezzone di partita contro il Genoa, match in programma venerdì sera allo Stadio San Paolo con calcio d'inizio alle ore 20:45. In un'intervista rilasciata al magazine olandese Ajaxlife.nl, l'attaccante ha fatto capire quali siano le sue reali intenzioni da qui a Maggio, facendo trasparire nelle sue parole una voglia spasmodica di ritornare ad essere protagonista: "Sono in una grande squadra, il Napoli ha abbastanza qualità per continuare a giocare a grandissimo livello sia in Serie A che in Champions League. E’ questa la differenza tra il Napoli e l’Ajax: l’anno scorso c’erano tanti giovani, ma mancavano questi calciatori esperti che ti permettono di avere una continuità di risultati, e nel Napoli militano tanti calciatori navigati. Questo mi fa ben sperare".
Alla domanda di cosa pensa a riguardo di Kasper Dolberg, talento classe 1997 considerato il suo erede e seguito da molti club europei, tra cui proprio quello azzurro, Milik ha espresso senza problemi la sua personale opinione: "E' un ragazzo dalle immense qualità, sta facendo cose fantastiche. E' fortissimo, diciamo che parla con i piedi. Ha un destro implacabile, è un grande talento. Sono convinto che l'Ajax riuscirà a venderlo ad un buon prezzo, proprio come fatto con me".