Riavvolgiamo il nastro. Scivolare sulle bucce di banana, come è successo non più tardi di dieci giorni fa contro il Palermo, potrebbe essere servito a qualcosa per il Napoli di Maurizio Sarri. Certo, come monito, da esperienza, per non ripetere gli stessi errori del passato anche in futuro, tra due giorni, quando al San Paolo arriverà un agguerrito Genoa a caccia del riscatto dopo due mesi senza successi. E se fosse arrivato il momento di Leonardo Pavoletti dal primo minuto?

L'improvvisa, quanto inattesa, assenza di Callejon ha messo al centro dell'attenzione in vista della sfida contro il Genoa la scelta del sostituto del caballero iberico: da una parte la scelta più facile, quella di Giaccherini, dall'altra quella di Pavoletti, con Mertens spostato sull'out destro - o Insigne -; al centro di queste due possibilità, un ventaglio che, ad oggi, il tecnico toscano non sembra voler prendere in considerazione, ossia l'eventualità di schierare Zielinski o Rog in un ruolo non loro. 

Della scelta di Giaccherini, confermando l'assetto con tre punte leggere, abbiamo già parlato ad inizio settimana, quando sembrava l'ex bolognese il favorito a prendere il posto dell'ala spagnola. Invece, nelle ultime ore, Sarri starebbe pensando proprio al grande ex da schierare al centro dell'attacco, con una motivazione tattica ben precisa che non rappresenterebbe tuttavia una bocciatura per l'ala che in estate ha dato il suo meglio con la maglia della nazionale italiana.

Alla base di questa possibilità, come detto, la voglia di non ripetere l'errore effettuato contro il Palermo: inserire Pavoletti a gara in corso, qualora le cose non dovessero andare per il meglio, limiterebbe la possibilità del Napoli di dare un cambio netto di marcia, di inerzia all'incontro, senza ingolfare ancora di più la manovra nella trequarti offensiva dei rivali. Invece, con l'innesto di Giaccherini, i partenopei potrebbero approfittare a gara in corso della stanchezza della difesa genoana e sfruttare al meglio la velocità e l'irruenza del tridente minuto. 

Scelta oculata, anche perché l'esordio dal primo minuto di Pavoletti potrebbe ringalluzzire la verve dell'attaccante, stimolato dalla sfida contro il recente passato. Nel frattempo, al centro sportivo di Castelvolturno il Napoli continua a lavorare in vista della sfida di venerdì, succulento antipasto della sfida dell'anno che mercoledì sera vedrà i partenopei impegnati in uno dei tempi del calcio, il Santiago Bernabeu.