Il Milan non sa più vincere e incassa la terza sconfitta consecutiva in campionato, di fronte ad una Sampdoria brava nel concretizzare l’unica grande occasione da gol, con il rigore siglato da Muriel, mentre i rossoneri sprecano decine di palle gol, in particolare quella di Lapadula a ridosso dal novantesimo, che spreca a tu per tu con Viviano. L’assenza di Bonaventura si fa sentire troppo, sommata alla condizione fisica decisamente in calo di Suso, senza dimenticare delle defezioni in difesa. I rossoneri vedono allontanarsi l’Europa, scivolando all’ottavo posto, con trentasette punti all’attivo, tre in meno della Lazio, che deve ancora affrontare il Pescara, mentre la Sampdoria si riporta nella parte sinistra della classifica, a quota trenta.
Montella deve fare fronte all’emergenza terzini, reinventando una difesa inedita, con Kucka arretrato sulla fascia terza, mentre Romagnoli cede il suo posto a Zapata come partner di Paletta e si sposta sull’out mancino, con il solito Donnarumma tra i pali. Alcune modifiche anche in mediana: Sosa ottiene un posto da regista, al posto di Locatelli, con il duo Bertolacci e Pasalic al fianco di El Principito. Prima da titolare per Deulofeu, che coadiuva Bacca punta centrale, con Suso sulla sinistra.
Tra le fila della Sampdoria, c’è spazio per Bruno Fernandes sulla trequarti, alle spalle del tandem Quagliarella-Muriel, con Torreira nel cuore della mediana, supportato da Linetty e Praet sugli esterni. Skriniar e Silvestre si prendono il comando della difesa, con Bereszynski e Regini terzini, mentre in porta c’è Viviano.
Ritmi particolarmente alti nelle prime battute del match, con numerosi capovolgimenti di fronte: la prima occasione della partita porta la firma di Bertolacci, che spreca in area, su invito di Pasalic al quarto d’ora di gioco, mentre Muriel non trova la via del gol per una provvidenziale deviazione della difesa rossonera. A metà primo tempo, i padroni di casa insistono nella ricerca del vantaggio, con Bertolacci, che ingaggia un duello personale con Viviano, a suon di sassate da fuori area, tuttavia, il portiere doriano è reattivo, mentre Donnarumma compie un intervento strepitoso su Linetty, a due passi dalla porta milanista. Negli ultimi quindici minuti, la partita cala d’intensità, nonostante la pressione della truppa di Montella, che ci prova a più riprese con Suso, tuttavia Guida manda tutti negli spogliatoi il risultato bloccato sullo zero a zero.
Di ritorno sul prato di San Siro, è subito arrembaggio Milan: al 48’, Deulofeu vince un rimpallo in area e scarica un destro potente da una posizione defilata, ma il palo gli nega la gioia del gol alla prima da titolare, mentre Bacca non riesce a controllare la sfera nella ribattuta, graziando due volte la Sampdoria. Il colombiano va vicinissimo a sbloccare la partita cinque minuti dopo il palo di Deloufeu, con una bella rovesciata in area, ma non trova lo specchio della porta, mentre Pasalic scarica un destro potente dal limite dell’area, che fa la barba al palo, sulla destra di Viviano. Nonostante il dominio territoriale del Milan, al 68’, Quagliarella viene atterrato in area da Paletta, di conseguenza è rigore per i blucerchiati: Muriel spiazza Donnarumma e regala il vantaggio alla Sampdoria, gelando San Siro.
Montella si gioca il tutto per il tutto con gli innesti di Abate e Lapadula, al posto di Pasalic e Bacca, mentre i giocatori continuano a macinare gioco come fatto in precedenza. All’87’, Viviano è strepitoso su Lapadula, negandogli un gol certo su un inserimento dell’italo-peruviano, superandosi anche sulla ribattuta di Abate, mentre Sosa complica i piani di rimonta del Milan con l’espulsione al novantesimo. Nei minuti finali, la truppa di Giampaolo resiste senza troppe sofferenze e strappa tre punti importanti per risalire la china in campionato.