Ancora una volta la sfortuna ha colpito Riccardo Montolivo mentre giocava con la maglia della Nazionale. Ginocchio questa volta, dopo che un altro grave infortunio lo aveva privato dei Mondiali del 2014 in Brasile con l'Italia di Prandelli. Il capitano del Milan continua il proprio percorso di riabilitazione, con la voglia di tornare al più presto in campo per aiutare i compagni e Vincenzo Montella a raggiungere l'obiettivo stagionale del ritorno in Europa.

Proprio del tecnico ha parlato Montolivo nel corso di un'intervista concessa Milan TV: "Credo che si veda ogni domenica che l'idea di gioco della squadra sia molto chiara. E credo sia la cosa più importante per un allenatore. E' riuscito fino ai primi giorni di serenità a dare serenità a questo gruppo e questo gruppo aveva bisogno di questo. E' una squadra che cresce costantemente e credo sia la cosa più importante per un gruppo così giovane. L'età media è molto bassa ed è inevitabile che in una stagione così lunga possano esserci momenti di appannamento. L'obiettivo è mantenere la concentrazione sempre per tutti i 90 minuti, cosa che nelle ultime partite è un po' mancata. Anche se è vero che abbiamo avuto tante partite ravvicinate e non è semplice." Forse è più semplice parlare del percorso che lo sta riportando verso il campo: "La prima fase di riabilitazione è stata svolta a Milano ed è andata molto bene. In questo momento mi sto avvicinando al campo e quindi anche i carichi di lavoro aumenteranno. Da due settimane sono costantemente a Milanello."

Gli ultimo risultati non sono stati indimenticabili e le critiche sono arrivate subito, come evidenzia Montolivo: "Sappiamo benissimo che in questo mondo non c'è equilbrio. Si fa in fretta a portare un giocatore alle stelle e poi buttarlo giù il giorno dopo. I nostri ragazzi, soprattutto i più giovani devono stare tranquilli, perchè hanno una squadra e una società che gli dà una mano, così come la grande maggioranza dei tifosi che è al loro fianco. Bisogna avere pazienza con i giovani e dargli la possibilità di sbagliare." Come accaduto a Locatelli in Coppa Italia contro la Juventus: "E' un errore che ci sta perchè sta succedendo tutto veramente in fretta per lui. Credo che stia già tenendo la situazione sotto controllo molto bene. E' un incidente di percorso e nulla più. Peccato, perchè era una partita importante. Imparerà da quest'errore, sarà un bagaglio in più per la sua carriera."