10 ottobre 2016. Sembra passata un'eternità dal giorno dell'operazione di Arkadiusz Milik, che nella clinica romana di Villa Stuart, agli ordini del professor Mariani, si sottoponeva all'intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Novantatré giorni dopo, l'attaccante polacco del Napoli varcherà nuovamente le porte dell'impianto romano, stavolta non per un'altra operazione, bensì per il placet definitivo per tornare in campo, dopo poco meno di tre mesi di riabilitazione. Milik è pronto, il decorso del recupero sembra aver dato riscontri positivi, così come la sua voglia di tornare in campo.
Tre mesi senza Milik - L'andamento altalenante del Napoli che ha caratterizzato il periodo di assenza del polacco, ha marcato ancor di più l'importanza dell'ex centravanti dell'Ajax. Ottobre, Novembre e Dicembre nel passato, Gennaio nel presente e sullo sfondo, con l'arrivo di Pavoletti, l'addio di Gabbiadini ed il recupero di Milik, oltre ad un Napoli in ripresa che viaggia spedito verso la sfida dell'anno. Il polacco aspetta il "sì" del dottor Mariani per tornare in gruppo, prima di aspettare qualche fisiologico giorno per ritrovare una condizione ottimale e rimettersi al pari con i compagni.
Difficile, ancora oggi, stabilire mentalmente il recupero dell'attaccante, che soltanto una volta in campo potrà fare i conti con contrasti, agonismo e dinamiche di partita. Per il momento, tuttavia, lo staff del Napoli sembra più che ottimista: da escludere la panchina con il Pescara, a meno che Sarri non decida di fargli riassaporare l'odore della convocazione e del manto erboso del San Paolo, così come l'abbraccio di quei tifosi che in questo periodo difficile non l'hanno mai abbandonato.
Non c'è due senza tre - Nel frattempo, in attesa del ritorno del polacco a pieno regime, il Napoli è tornato al lavoro ieri, dopo la vittoria sullo Spezia, per preparare la gara interna di domenica (ore 15, stadio San Paolo) contro il Pescara di Massimo Oddo. Dopo le prime due vittorie del 2017, i partenopei vanno a caccia del tris, con Sarri che medita numerosi cambi di formazione. Potrebbero esser confermati Zielinski, apparso in grandissima forma martedì, Insigne in attacco ed Albiol e Strinic in difesa (nonostante l'infortunio nel finale il croato dovrebbe giocare a sinistra). Torneranno sicuramente dal primo minuto Reina, Hysaj, Hamsik, Callejon e Mertens, con un paio di dubbi tra difesa e centrocampo ancora da risolvere. Pavoletti, nel frattempo, mette minuti nelle gambe e dopo l'esordio potrebbe vedersi aumentato il suo minutaggio.