A caccia di un trofeo. Dopo aver archiviato positivamente il primo impegno del nuovo anno, il Napoli fa il suo esordio nella Coppa Italia 2016/17, ospitando al San Paolo lo Spezia di Mimmo Di Carlo. Sfida tutt'altro che semplice da affrontare, complici svariati aspetti che potrebbero condizionare la prova dei partenopei: tuttavia, ciò che non dovrà assolutamente mancare nel gelo del catino di Fuorigrotta, è la mentalità vincente con la quale i ragazzi di Sarri dovranno scendere in campo, la stessa del proprio allenatore.
Questione di approccio, di voglia, al netto di chi scenderà in campo, quella di un tecnico che fin qui ha ricevuto poco in termini di trionfi e coppe e che, come ha sottolineato alla vigilia di Napoli-Samp, ha voglia di vincere, e di farlo all'ombra del Vesuvio. Inoltre, un sassolino dalla scarpa Sarri vuole ancora toglierselo, dopo la cocente eliminazione della passata stagione in una travagliata serata, sempre al San Paolo, contro l'Inter di Roberto Mancini. Nel giorno del compleanno, un regalo importante, una prestazione convincente alla prima in Coppa.
Una voglia che deve caratterizzare la prestazione dei padroni di casa, contro uno Spezia che ha dimostrato negli ultimi mesi di non patire la sindrome della vittima sacrificale, bensì di essere ostica e pungente, cinica, spietata e di sapersi lasciare la pressione alle spalle, non soffrendola affatto. Gambe e testa libere, condizioni fondamentali per arrivare al cospetto di una delle migliori squadre d'Italia e potersela giocare: il diktat di Di Carlo è chiaro, deciso, tutt'altro che frutto di fantasia e voli pindarici. Lo Spezia vuole giocarsela, non a viso aperto, ma con attenzione ed intelligenza, come fu all'Olimpico di Roma contro i giallorossi di Garcia, eliminati ai rigori in un nefasto pomeriggio del dicembre 2015.
Le ultime dai campi
Due le assenze per Sarri: una obbligata, quella di Mertens squalificato; l'altra scelta a tavolino, per evitare sovraccarichi di lavoro, per Chiriches, reduce da un frettoloso recupero fisico. Sepe dovrebbe spuntarla su Rafael in porta. Spazio inoltre, al centro della difesa, alla coppia composta da Albiol e uno tra Maksimovic e Tonelli, mentre sugli esterni agiranno Maggio e Strinic. Pochi i dubbi che riguardano la mediana, che sarà composta dal trio di giovani in rampa di lancio: Zielinski mezzala destra, Rog dalla parte opposta facente le veci di Hamsik e Diawara davanti alla difesa. Torna titolare in avanti invece Giaccherini, che comporrà il terzetto offensivo con Insigne sulla sinistra e Gabbiadini centravanti. Spazio, a gara in corsa, per Pavoletti.
Di Carlo si affiderà al suo classico 4-3-3 anche se tatticamente i due esterni d'attacco avranno compiti maggiormente difensivi: Piu e Piccolo spalleggeranno el Diablo Granoche di punta, mentre Deiola, Pulzetti e Maggiore saranno i tre interpreti in mediana, con compiti di interdizione sì, ma anche di ripartenza negli spazi che offriranno i partenopei. De Col e Migliore i due terzini ai lati di Valentini e Terzi, mentre Chichizola agirà tra i pali.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Sepe; Maggio, Maksimovic, Albiol, Strinic; Rog, Diawara, Zielinski; Giaccherini, Gabbiadini, Insigne. All. Sarri
Spezia (4-3-3): Chichizola; De Col, Terzi, Valentini, Migliore; Deiola, Pulzetti, Maggiore; Piccolo, Granoche, Piu. All. Di Carlo