Per il ritorno in campo dopo le vacanze natalizie, al Napoli toccherà un avversario scomodo e molto abile nel gioco palla a terra, la Sampdoria, tredicesima in classifica e reduce da soli 5 punti nelle ultime 5 partite giocate.

Come arriva la Sampdoria - L'ultimo scorcio delle vacanze doriane è stato scosso dalle parole del promettente mediano Torreira, ormai perno fisso del centrocampo blucerchiato, che ha dichiarato di voler modificare alcuni aspetti del suo contratto, probabilmente anche alla luce delle molte richieste giunte dal mercato. Nonostante tale uscita non sia stata particolarmente gradita in società, il ragazzo dovrebbe partire titolare anche al San Paolo, affiancato, nel consueto centrocampo a tre di Gianpaolo, da Barreto e Praet, le cui quotazioni per una partenza dal primo minuto sono in risalita, viste anche le non perfette condizioni fisiche del polacco Linetty. Alle spalle delle inamovibili punte, Muriel e Quagliarella, dovrebbe giostrare il fantasista Alvarez, preferito al portoghese Fernandes, mentre in porta, pur essendo quasi recuperato il titolare Viviano, molto probabilmente sarà ancora la volta di Puggioni, comunque all'altezza della situazione nelle uscite precedenti.

Cosa deve temere il Napoli - Gli aspetti maggiormente posti sotto la lente d'ingrandimento di Sarri durante questa settimana di allenamenti sono, senz'altro, quelli relativi ai movimenti difensivi dell'inedita coppia di centrali Tonelli- Maksimovic, finora mai provata in gare ufficiali. I due difensori azzurri, coadiuvati dal croato Strinic, sostituto di Ghoulam impegnato in Coppa d'Africa con la sua Algeria, e dall'insostituibile Hysaj (dovrebbe recuperare dall'attacco influenzale), proveranno a contenere la frizzante coppia d'attacco blucerchiata, molto abile nel gioco nello stretto e dall'ampio repertorio tecnico. Da non sottovalutare, inoltre, sarà la verve del trequartista alle spalle delle punte, sempre abile nelle imbucate centrali che potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia alta del Napoli. Proprio la mancanza dei centrali titolari (Chiriches si è allenato oggi in gruppo, ma la sua presenza è sempre in dubbio), molto probabilmente condurrà mister Sarri a scegliere una mediana più robusta con l'inserimento del brasiliano Allan, di fianco all'ormai pilastro Diawara.

Dove possono colpire gli azzurri - Se il gioco spumeggiante rappresenta uno dei marchi di fabbrica della squadra di Gianpaolo, il punto debole più evidente è rappresentato dalla fase difensiva. I due centrali del reparto, Silvestre e Skriniar, sono lenti e macchinosi, nonché non molto abili nell'impostare l'azione da dietro. Sarà compito dei tre folletti azzurri, Mertens, Insigne e Callejon mettere in difficoltà soprattutto lo slovacco, che si è dimostrato l'elemento più vulnerabile della compagine blucerchiata. Importante, alla luce della lunga sosta, sarà anche la verifica delle condizioni fisiche della squadra di Sarri che, da qui fino al 15 Febbraio, giorno della trasferta europea al Bernabeu, non dovrà far altro che concentrarsi sulle partite di campionato e Coppa Italia, con la possibilità, già dalla gara di Martedì contro lo Spezia, di testare quei giocatori che fin qui hanno trovato meno spazio.