Non c'è cinque senza sei. Al San Paolo, domani sera, gli azzurri di Sarri proveranno ad archiviare positivamente anche il sesto impegno di un gennaio fin qui perfetto, fatto di sole vittorie e soddisfazioni, tra campionato e coppa. Un Napoli che viaggia a gonfie vele affronterà un Palermo in crisi nera, con l'acqua alla gola e l'ennesimo cambio in panchina che vede Diego Lopez alle prese con un'impresa che ha quasi dell'impossibile. Tuttavia, i rosanero siciliani si presenteranno a Fuorigrotta senza nulla da perdere, mentre i partenopei avranno la necessità di portare a casa il bottino pieno, unica possibilità per continuare la rincorsa a Juventus e Roma e tenere bada un'eventuale ritorno di Inter, Milan e Lazio. 

Tutti, o quasi, a disposizione per mister Sarri, che ieri ha avuto riscontri positivi anche da Tonelli e Chiriches, tornati in gruppo nell'allenamento pomeridiano. Se il fiorentino sembra in grado di scendere in campo già domani sera, per il rumeno il ritorno slitta alla prossima settimana: il titolare, accanto ad Abiol, sarà in ogni caso Maksimovic, per dare continuità alle ultime prestazioni del serbo ex Torino e lasciare recuperare senza particolari ansie e frenesie gli altri due centrali. Da valutare le condizioni fisiche di Ghoulam, che tuttavia potrebbe scendere in campo dal primo minuto rilevando Strinic sull'out sinistro; sulla fascia destra confermato Hysaj, che non dovrebbe osservare riposo nonostante scalpiti Maggio. 

Difficili da stabilire le gerarchie in mezzo al campo, con Zielinski ed Hamsik che sembrano essere preferiti ad Allan e Rog, mentre Jorginho potrebbe ritrovare le redini della mediana davanti alla difesa, presumendo una gara di controllo totale del possesso palla degli azzurri e di maggiore offesa piuttosto che di ripiego. Davanti Pavoletti vuole firmare la prima apparizione in campionato e potrebbe farlo dal primo minuto, rilevando Mertens nel ruolo di centravanti. Il belga, tuttavia, ha molte possibilità di partire titolare, ma sulla sinistra, ruolo naturale, con Insigne che nonostante un ottimo periodo di forma potrebbe riposare in vista della delicata trasferta di Bologna. Giaccherini e Callejon si giocano l'ultimo posto da titolare.

Si rivede, infine, Arkadiusz Milik, che Sarri potrà portare in panchina dopo più di tre mesi di distanza dall'ultima volta, a Bergamo contro l'Atalanta. Una passerella per fargli respirare nuovamente l'aria dello spogliatoio e del San Paolo, che attende il ritorno del centravanti polacco per proseguire la striscia positiva di risultati.