Mario Pasalic ha scritto una pagina della storia del Milan con il rigore decisivo segnato contro Buffon a Doha. Ci sarà per sempre il suo nome connesso al trofeo numero 29 della gestione rossonera di Silvio Berlusconi. Il momento forse più alto fino a questo momento dell'avventura in Italia del croato di proprietà del Chelsea. Questa stagione in prestito a Milanello, la prossima chissà.

Il futuro di Pasalic è uno dei temi di questa pausa invernale in casa Milan, per fare un po' di chiarezza in più l'agente del croato Federico Pastorello è intervenuto a Radio Sportiva proprio su questo argomento: "Il Chelsea ha questo modus operandi riguardo i giovani più promettenti: cercano di evitare di inserire nella trattativa diritti di riscatto, inseriscono penali se il calciatore gioca poco o addirittura mettono clausole di che permettono ai Blues di riportare a casa il giocatore se fino a quel momento non ha giocato. I rapporti tra i due club sono molto buoni. Il Milan ha un diritto di prelazione per Pasalic: se un altro club facesse un’offerta per il croato, i rossoneri avrebbero la priorità e potrebbero così portarsi a casa il ragazzo con la stessa cifra. Se il Milan lo vuole tenere, sono convinto che le due società potrebbero tranquillamente parlarne. 

Ovviamente sarà determinante quello che vorrà fare il giocatore. Quando firmammo il contratto con i rossoneri, lui era felicissimo: il Milan in Croazia è considerata la squadra italiana più importante, fin dai tempi di Boban." Il paragone fra i due croati non può nemmeno essere approcciato, ma senza dubbio Pasalic è cresciuto nel corso di queste settimane a Milanello e anche lo stesso Vincenzo Montella non ha mancato di evidenziare quanto sia rimasto colpito dalle qualità del croato, tanto da arrivare a dire "se potessi lo comprerei subito." Fino a questo momento Pasalic ha giocato diverse gare da titolare, con anche un gol importante contro il Crotone a San Siro. La condizione fisica, dopo tanti mesi di stop per un problema alla schiena, è sembrata in crescita e anche questa pausa potrà aiutare il centrocampista croato a migliorare ancora di più sotto questo punto di vista.