A pochi giorni dalla clamorosa rimonta da 1-3 a 4-3 contro il Sassuolo, e mentre esplode un inaspettato caos societario, non si può non esaltare una delle migliori prestazioni individuali di questo campionato. La partita di Diego Farias, per i tifosi, Diegol.
Uomo partita - Non era una partita come le altre per il fantasista brasiliano, uscito dalle giovanili del Chievo Verona ed esploso in Serie B al Padova, approdato in Serie A proprio nel Sassuolo, l'avversario del Cagliari di giovedì. Fischiato ad inizio partita, nel primo tempo ha giocato al fianco di Sau, creando ben poco e affondando con la squadra dopo il gol del 1 a 2 di Pellegrini. Nella ripresa il gol di Acerbi, la contestazione dei tifosi, poi, dal nulla, una cavalcata iniziata a metà campo in dribbling su due avversari fino al limite dell'area, per appoggiare al neo entrato Borriello la palla del gol che porta i sardi sul 2 a 3. Il brasiliano si carica poi sulle spalle il Cagliari, galvanizzato dall'esplosione del proprio pubblico, esaltato dalla possibile rimonta, e con un destro potente che viene deviato da Terranova agguanta il pareggio. Un pareggio, ottimo risultato per come si era messa la partita ma al Cagliari e a Farias non basta. Una palla recuperata sulla trequarti, un millesimo di secondo per metterla sul destro, il pallone nell'angolino basso alla sinistra di un incolpevole Consigli. Il Sant'Elia diventa una bolgia, Farias l'eroe di serata.
Importante - Dopo una prestazione del genere, coincisa con il ritorno alla vittoria degli uomini di Rastelli, una domanda sorge spontanea: quanto è mancato Farias al Cagliari? La risposta è semplice, tantissimo. Sau e Borriello garantiscono reti e grandi giocate, ma un giocatore come Farias è l'elemento fondamentale del gioco di Rastelli, basato su passaggi veloci e frequenti verticalizzazioni. Difficile da marcare, è il classico giocatore in grado di creare la superiorità numerica e di saltare l'uomo, oltre ad essere dotato di grande visione di gioco e di un ottimo tiro.
Soluzioni tattiche - Con il ritorno di Farias e Joao Pedro, è facile avere molti dubbi sul possibile schieramento proposto da Rastelli nelle prossime giornate, a partire dalla partita di San Siro, contro il Milan, in programma l'8 gennaio. La partita di giovedì ha resituito al Cagliari un Di Gennaro superlativo, difficile toglierlo dall'undici titolare, mentre Padoin ha deluso, forse a causa della stanchezza, nelle ultime partite. Probabile dunque che al ritorno dalle vacanze siano Dessena e Nicolò Barella, una delle più belle sorprese di questo campionato, ad affiancare il regista rossoblu. Il primo garantisce grinta e copertura mentre il secondo ha dimostrato di avere tecnica e tempi di inserimento non comuni in questa prima metà di stagione. Davanti tornerà Borriello al fianco di Sau, ed è difficile pensare che Rastelli riesca a fare a meno di uno dei due. La soluzione tattica per vedere Farias è sulla trequarti, dove probabilmente dovrà giocarsi il posto con il connazionale Joao Pedro, tornato anch'egli da poco da un brutto infortunio.
Vedremo a gennaio come andranno le cose, l'unica certezza ad oggi è che Farias ha una voglia matta di continuare a trascinare il suo Cagliari.