Momentaccio in casa Cagliari. I sardi, dopo un buon inizio di stagione, hanno avuto un drastico calo e dopo diciassette giornate di campionato si trovano in una situazione di classifica non entusiasmante. Nulla di tragico sia chiaro, la situazione non è ancora precaria, poiché il club rossoblù, attualmente fermo al quattordicesimo posto a quota 20 punti, vanta un buon distacco dalla zona retrocessione (11 punti dalla coppia Palermo e Crotone). Ma da adesso in poi non può più cullarsi sugli allori, anzi, serve una vera e propria scossa al fine di risollevare il morale dell'ambiente e dello spogliatoio.

Il Cagliari "vanta" la peggior difesa della Serie A (39 gol al passivo in 17 partite disputate), ed è reduce da due brutte sconfitte, il capitombolo casalingo contro il Napoli di Sarri (0-5) e l'opaca prestazione di Empoli (0-2). Ciò che preoccupa maggiormente è la mancanza di vitalità che la squadra accusa sul terreno di gioco, incapace di reagire non appena il risultato la vede soccombere. L'attacco scricchiola, l'ultimo gol realizzato da Borriello al 24esimo minuto del primo tempo della sfida di Pescara (più di 245 minuti all'asciutto) e la difesa continua ad essere un colabrodo, subendo gol a raffica.

In casa Cagliari ci si inizia a guardare intorno. Inevitabilmente. Nelle ultime ore, come confermato dal portale Sardegna Sport, la società del patron Giulini ha iniziato a sondare il terreno a caccia di un possibile sostituto del traballante Massimo Rastelli. L'impiego del tecnico sulla panchina rossoblù è vacillante ed il prossimo impegno casalingo contro il Sassuolo, fissato per domani sera al "Sant'Elia" alle ore 20:45, potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti del suo futuro. La dirigenza del Cagliari, in tal caso, sfrutterebbe la lunga pausa natalizia per cambiare guida tecnica e dare al nuovo allenatore tutto il tempo per integrarsi con la squadra ed inziare il suo nuovo lavoro. 

In Sardegna è impazzato il toto-nome. Nella lista dei possibili sostituti di Massimo Rastelli spiccano tre tecnici italiani. Il primo profilo è quello di Gianni De Biasi, attuale Commissario Tecnico della Nazionale dell'Albania, pronto ad iniziare una nuova avventura e sedersi su una panchina italiana. Gli altri due profili, che in quanto svincolati sembrerebbero più fattibili, sono Andrea Mandorlini, che ritroverebbe una panchina dopo l'esperienza pluriennale all'Hellas Verona ed Andrea Stramaccioni, appena sollevato dall'incarico al Panathinaikos. I prossimi giorni saranno quelli decisivi per conoscere il futuro di Rastelli.