A Empoli, sotto un tiepido sole pomeridiano, è andata in scena l'ennesima prova sbiadita. Il rossoblù, quello vivo visto per larghi tratti ad inizio campionato, ora sembra aver lasciato spazio a colori più trisiti e spenti, tipici di una stagione, quella invernale, ormai alle porte. 

La classifica non è ancora un problema; i 22 punti sin qui conquistati permettono al Cagliari di dormire ancora per qualche domenica sonni tranquilli. Il trend però, non è di quelli più incoraggianti. Dopo i cinque schiaffi presi dal Napoli di Sarri, ieri, l'ennesima sconfitta, stavolta contro una diretta avversaria per la corsa alla salvezza: l'Empoli appunto.
Una prova, quella offerta dal Cagliari, che ha evidenziato ancora una volta i gravi problemi del pacchetto arretrato di Rastelli - il peggione non solo in Serie A, bensì nella totalità dei cinque maggiori campionati europei - caduto per due volta anche al cospetto di una squadra con gravi difficoltà nella ricerca della rete. Inoltre, ad aggravare una situazione già pesante, sono arrivate anche tensioni e frizioni interne generate dalla decisione di polso presa da Giulini: la squadra va in ritiro per preparare al meglio l'ultimo e decisivo impegno dell'anno con il Sassuolo

Bellusci e Melchiorri, ieri in azione al Castellani. Fonte foto: 90min.com
Bellusci e Melchiorri, ieri in azione al Castellani. Fonte foto: 90min.com

A protestare è stato forse il simbolo della debacle casteddu, quel Joao Pedro che ha spento ogni speranza di rimonta sciupando dagli undici metri l'occasione per riportare il match in vita: "Il ritiro non serve a nulla, sanno come la penso; è una decisione inutile" aveva ribadito nel dopo gara di Empoli il brasiliano, ora molto vicino ad una sanzione disciplinare da parte del club. 
Il tutto, resta sullo sfondo di una decisione, quella sul futuro di Rastelli, ancora in bilico. Dopo ore di grande riflessione, Giulini sembra aver deciso per una conferma a tempo. Decisiva, per il futuro di Rastelli e del Cagliari, sarà la sfida infrasettimanale con il Sassuolo.

In caso di altra sconfitta, molto probabilmente l'avventura del tecnico capace di riportare in Serie A i sardi, giungerebbe al capolinea. A tal proposito, già circolano alcuni nomi per il dopo Rastelli. In pole, al momento sembrano esserci Andrea Mandorlini, fermo da una stagione dopo l'esonero dall'Hellas Verona; e Andrea Stramaccioni, da poco libero di firmare per qualunque club, vista la rescissione con il Panathinaikos
Il futuro del Cagliari, e di Rastelli, resta più che mai in bilico: Giulini, se necessario, è pronto al cambio di rotta.