La tempesta sembra passata in casa Napoli. A regnare ora, all'ombra del Vesuvio, è la quiete. Reduce dalle roboanti vittorie in campionato contro Inter e Cagliari (otto retti fatte, nessuna subita), ed il sublime exploit di Lisbona in Champion League, la squadra di Maurizio Sarri si gode il buon momento di forma, il morale è alle stelle e nel centro tecnico di Castelvolturno si respira aria più distesa.
Gran lavoro per Sarri ed il suo team. C'è da preparare una partita dalle mille insidie, contro un Torino uscito sconfitto dal derby, ferito e quindi voglioso di rivalsa. Si giocherà domenica alle ore 15:00 allo Stadio San Paolo. Da spulciare purtroppo è il bollettino medico, con il tecnico napoletano costretto a fare a meno del lungodegente Milik (per il polacco recupero ipotizzato tra circa 2 mesi) e di Koulibaly, messo ko da un problema fisico al ginocchio. E' duello a due, tra Chiriches e Maksimovic, per affiancare Albiol al centro della difesa. Sarri sembra intenzionato a riproporre dal primo minuto Ghoulam sull'out mancino con Hysaj sulla fascia opposta, mentre a centrocampo è Diawara in vantaggio per una maglia da titolare a discapito di Jorginho. L'attacco dovrebbe essere identico a quello visto all'opera a Cagliari, con Callejon e Insigne a comporre il tridente con il "vero nueve" Dries Mertens, il più in forma del momento, l'uomo copertina.
Si profila ancora una partenza dalla panchina per Manolo Gabbiadini, l'unico scontento dello spogliatoio, ormai giudicato da alcuni addetti ai lavori sicuro partente, in virtù del nuovo acquisto che il Napoli avrebbe già concluso in attacco corrispondente al nome di Leonardo Pavoletti (l'attaccante ex Genoa avrebbe già scelto a Napoli il suo nuovo appartamento dove vivere). Per Manolo nelle ultime ore si è fatto avanti il Borussia Dortmund, solo timidi sondaggi da parte della compagine giallonera in attesa del probabile affondo che i tedeschi faranno registrare tra qualche settimana. La valutazione dell'attaccante si aggira intorno ai 16-17 milioni di euro, una cifra sicuramente inferiore rispetto a quella che avrebbe incassato la società se avesse ceduto l'attaccante in estate.
Per pensare al mercato c'è tempo. Adesso due impegni assai insidiosi per gli azzurri prima della sosta natalizia. Torino in casa e Fiorentina fuori: fare bottino pieno sarebbe sinonimo di completa rinascita, piena guarigione, con il reinserimento del Napoli nei quartieri altissimi di classifica con vista Champions. E' il dono che tutti i napoletani si augurano di trovare sotto l'albero, in attesa del Real Madrid, ma questa è tutta un'altra storia.