Nonostante una gara dominante, bugiardo risultato per l'Atalanta, che in casa cede 1-3 ad un'Udinese maledettamente cinica. Avanti grazie a Zapata, i friulani di Delneri subiscono a inizio ripresa il pari di Kurtic, dilagando però nel finale grazie a due micidiali contropiedi concretizzati da Fofana e Thereau.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 3-4-1-2: davanti a Sportiello, linea a tre composta da Toloi, Caldara e Masiello. Nella zona mediana del campo, Kessie e Gagliardini, protetti ai lati dagli esterni Spinazzola e Conti. Dietro il tandem offensivo composto da Petagna e Gomez, come spesso accaduto in altre uscite, Kurtic. Mascherato 4-3-3, invece, per gli ospiti, che piazzano Danilo e Felipe davanti a Karnezis. Widmer e Samir i terzini, pronti a sostenere in fase offensiva le ali adattate Badu e Thereau. A centrocampo chiavi del gioco affidate ad Halfredsson, protetto ai lati da Fofana e Kums. Duvan Zapata, infine, la prima punta.
Atalanta subito aggressiva, che con il proprio atteggiamento cerca di stringere in una morsa i friulani. Al 6' buon cross del Papu Gomez in area, la difesa bianconera respinge però con attenzione vanificando l'idea del giocatore atalantino. Tre minuti dopo è ancora il folletto di casa pericoloso, con tiro sibillino messo in angolo da Karnezis. Soffre, e non poco, l'Udinese nei primi minuti, con i ragazzi di Delneri che non riescono ad imbastire nemmeno un'azione nel primo quarto di gioco. Al 14' ancora Karnezis miracoloso, quando in un batti e ribatti da corner dice di no ad una conclusione ravvicinata ed insidiosissima. Un minuto dopo, invece, ci prova Petagna, disinnescata dal portiere friulano e spazzata via da Danilo. Solo Atalanta, dunque, nei primi minuti.
La fase centrale di tempo non registra cambi di spartito, con l'Atalanta sempre tremendamente pericolosa ma nel contempo sfortunata al momento di concludere: prima è la traversa a dire di no a Kurtic, poi ci si mette ancora Karnezis, che al 23' sventa un cross al volo in mezzo di Andrea Conti. Finalmente, dopo quasi mezz'ora senza riscontrare squilli, si sveglia l'Udinese, vicina alla rete al minuto numero ventotto e con Therau, che per pochissimo non piazza in rete un pallone vagante generatosi dopo un errato stop in area atalantina di Badu. Al 35' si immola Danilo, che respinge una conclusione precisa e potente di Spinazzola. Senza cambiamenti di leitmotiv, dunque, il primo tempo, che vede sempre l'Atalanta in avanti e vicina ancora alla rete al 42', quando un grande Danilo salva sulla linea una conclusione precisa di Petagna, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Prima del duplice fischio del direttore di gara, però la beffa massima: minuto numero quarantaquattro, azione personale di Zapata e pesantissima rete dell'attaccante numero 9, che buca uno Sportiello di fatto inoperoso per tutta la prima frazione.
Il secondo tempo comincia con l'Atalanta subito in rete, grazie ad uno scambio nello stretto tra Kurtic e Gomez, che di fatto manda in bambola i friulani. Dopo un passaggio del 27, infatti, lob delizioso del Papu, che consente al compagno di superare di testa l'incolpevole Karnezis. L'esterno argentino è proprio l'uomo in più dei suoi, un vero e proprio fulmine capace di spaccare in due la gara, come dimostra l'ennesimo, preciso cross proposto in mezzo al 56' e non raccolto da Conti, puntuale comunque nell'inserimento. Quattro minuti dopo, sempre mantenendosi all'insegna dell'emozione, gran parata di Karnezis, che evita un clamoroso autogol di Widmer.
Come capitato anche nella precedente frazione, i numerosi errori atalantini infastidiscono la Dea Bendata, che sceglie di parteggiare per l'Udinese, abilissima a ripartire con Thereau che, freddamente, serve Fofana il cui tiro a giro termina sotto l'incrocio. Beffa massima, per l'Atalanta, che nella disperata ricerca del pari sbatte contro il muro friulano. I micidiali contropiedi ospiti, al contrario, bucano la retroguardia di casa, con Thereau capace di imprimere il proprio marchio all'87' e sempre durante un capovolgimento di fronte. L'Udinese, dunque, riesce a reggere, facendo logicamente leva sulla fretta avversaria. Finisce dunque così, con la squadra di Gasperini immeritatamente uscita sconfitta dalla sfida casalinga. Migliore in campo per i padroni di casa, Gomez. Per gli ospiti in evidenza Thereau.