A caccia di conferme, dopo aver scollinato nel punto più alto di questo avvio di stagione. Il Napoli ha superato brillantemente le prove maggiormente ostiche di questa prima fase di campionato e di Champions League: annichilita l'Inter al San Paolo; abbattuto il Benfica a Lisbona, nella notte della conferma europea della squadra di Maurizio Sarri. E' tornato a brillare il Napoli, atteso adesso ad una di quelle prove di maturità che spesso non è riuscito a superare, per un motivo o per un altro. Incostanza, incertezza e paura di crescere le pecche che di volta il volta i partenopei sono stati chiamati a superare e che non sempre hanno fornito le risposte sperate. Un risultato positivo potrebbe essere un ulteriore trampolino di lancio verso la rimonta nei confronti di Roma e Milan, impegnate nello scontro diretto di lunedì sera all'Olimpico. 

Al Sant'Elia, tuttavia, sarà una gara tutt'altro che banale. Sfida sempre sentita quella con i sardi, soprattutto per il popolo isolano. Rastelli ha caricato l'ambiente, già rovente di per sè in un Sant'Elia che in sette gare stagionali ha visto cinque affermazioni dei beniamini, un solo pareggio (contro la Roma) ed una sconfitta (contro la Fiorentina). Non sarà facile per i partenopei imporsi contro un Cagliari spesso pratico e rognoso, abile nel catapultare l'azione dalla fase difensiva a quella offensiva, nello sfruttare la velocità dei suoi interpreti sulla trequarti ed altresì la fisicità dei vari attaccanti che ruotano nel reparto dell'ex tecnico dell'Avellino. Una sfida nella sfida quella che il nativo allenatore di Torre del Greco giocherà contro una delle sue ex squadre: una fugace apparizione, fatta di trentadue presenze e sei - poche - reti. Da giocatore non ha lasciato il segno con la maglia azzurra, adesso vuole regalare un altro dispiacere al popolio partenopeo. 

Di fondamentale importanza sarà l'approccio alla gara dell'una così come dell'altra squadra. Due squadre che, probabilmente, si affronteranno a viso aperto, con il Napoli che potrebbe avere il predominio del gioco con il Cagliari attento a non lasciare spazi alle iniziative dei partenopei sulle corsie laterali e, al contempo, provare a ripartire in contropiede con la velocità di Sau. Discretamente importante per far spostare l'ago della bilancia da una parte piuttosto che dall'altra saranno le sfide in mediana tra le mezzali, con i partenopei Zielinski e Hamsik che dovranno sì essere bravi a cogliere di sorpresa Dessena e Padoin, ma allo stesso tempo attenti a non farsi prendere alle spalle da questi ultimi in ripartenza.   

Le ultime dai campi 

Bittante, Murru, Joao Pedro, Ionita assenti, Di Gennaro squalificato, Farias in forte dubbio. Massimo Rastelli non dovrebbe contare su questi uomini per la sfida di domani contro il Napoli e, facendo di necessità virtù, schiererà Barella (se Farias dovesse dare forfait) alle spalle di Sau e Borriello. Alle spalle del triangolo d'attacco, Tachsidis in cabina di regia, con Dessena e Padoin ai lati nel ruolo di mezzala. Isla (in ballottaggio con Bittante, maggiormente difensivo)  e Pisacane i terzini ai lati di Ceppitelli e Bruno Alves. In porta Storari, altro ex di giornata.  

In casa Napoli poche le defezioni. Sarri dovrebbe riproporre Mertens dal primo minuto, ma ancora non ha scelto se da esterno al posto di Insigne o da centravanti per Gabbiadini. Callejon intoccabile sulla destra, mentre a centrocampo dovrebbe tornare Zielinski dall'inizio al posto di Allan. Diawara per contenere i muscoli e l'intensità dei padroni di casa, con Hamsik sul centro sinistra. Confermata la coppia di centrali con Albiol e Koulibaly, mentre sugli esterni Maggio insidia Hysaj, anche se difficilmente il tecnico opterà per qualche cambio. 

Le probabili formazioni

Cagliari (4-3-1-2): Storari; Bittante/Isla, Ceppitelli, Bruno Alves, Pisacane; Dessena, Tachtsidis, Padoin; Farias/Barella; Sau, Borriello. All. Rastelli

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Mertens, Gabbiadini, Callejon. All. Sarri