Novembre è da sempre uno dei momenti di resoconto all'interno di un campionato calcistico. Dopo due mesi di bagarre, infatti, le scelte di formazione degli allenatori sono ormai chiare e chi si trova più indietro nelle preferenze non può far altro che aspettare il suo turno cercando di impressionare positivamente. Il Napoli, ovviamente, non si sottrae a questa regola generale e, anzi, dispone di tanti giocatori, finora inutilizzati, che stanno assumendo i contorni di oggetti misteriosi.
La linea difensiva- Mister Sarri, come ormai da un anno a questa parte, per i due posti di difensore centrale non ha dubbi: i titolari sono Raul Albiol e Kalidou Koulibaly. Ad eccezione di casi straordinari, vedasi l'ultimo infortunio subito dallo spagnolo, fino al termine della stagione saranno loro due a dominare la scena, con qualche apparizione per Vlad Chiriches, comunque ben inserito nei meccanismi difensivi, e Nikola Maksimovic, ancora acerbo, ma comunque capitale per il futuro azzurro. In questa situazione non ha ancora trovato modo di esprimersi uno dei nuovi acquisti, il 25enne Tonelli, arrivato all'inizio dell'estate e relegato in panchina senza la possibilità di mostrare il suo valore, tanto che ultimamente si è paventata l'idea che a Gennaio possa essere mandato in prestito altrove. Non dissimile è la gerarchia sulle fasce, dove imperversano Ghoulam e Hysaj che, anche dopo le nazionali, sono chiamati agli straordinari, in quanto Maggio e Strinic non sono ritenuti da Sarri all'altezza della situazione.
Il centrocampo - A metà campo si è verificata forse la situazione più sorprendente, in quanto sono state sovvertite le gerarchie di inizio stagione. Ormai titolare fisso è diventato Diawara, e Jorginho, faro dell'ultima stagione, deve limitarsi a sporadiche apparizioni cercando di farsi trovare pronto. Molto probabilmente toccherà a lui Lunedì contro il Sassuolo prendere in mano le redini del centrocampo, affiancato dall'intoccabile Hamsik e da Allan. Anche il brasiliano quest'anno ha visto calare notevolmente il proprio minutaggio visto l'arrivo di Zielinski che, però, dopo un ottimo inizio, sta avendo un calo alla distanza. E Rog? Questa è la domanda che si pongono tutti gli addetti ai lavori. Per lui probabilmente varrà lo stesso discorso fatto per Tonelli. Considerando che si tratta di un classe '95, patrimonio da non svalutare facendolo marcire in panchina, ci sono buone probabilità che venga mandato a farsi le ossa in qualche squadra di media classifica dove possa trovare lo spazio che merita.
Il reparto avanzato - Stante l'ormai perdurante assenza di Milik, l'attacco del Napoli vede alternarsi i soliti tre folletti Mertens, Insigne e Callejon, cui talvolta si sostituisce l'ormai triste e partente Manolo Gabbiadini. L'attaccante bergamasco partirà titolare contro il Sassuolo, sperando che finalmente riesca a sbloccarsi mentalmente nell' ormai consueta posizione, che a lui proprio non si addice, di centravanti. In panchina il Napoli dispone, ancora, di El Kaddouri, utilizzato negli ultimi 10 minuti a partita già decisa, ma sempre fumoso e poco concreto, e Giaccherini, nell'ultima apparizione sembrato in evidente sovrappeso, ma non ancora valutabile se prima non gli verrà concesso almeno un tempo intero per potersi esprimere.