Dopo essere tornato alla vittoria il Chievo Verona di Rolando Maran ha tutte le intenzioni di proseguire la propria marcia nell'intento di testare le proprie velleità di alta classifica. Domani pomeriggio, all'Olimpico di Torino, i clivensi saranno ospiti della truppa granata di Mihajlovic ed il tecnico degli ospiti non vuole affatto sfigurare al cospetto di una delle migliori formazioni della massima serie in questo periodo ed ha così presentato il match di domani in conferenza stampa.
"La cosa importante è che dopo la vittoria contro il Cagliari ho visto la squadra concentrata nel modo giusto, con il giusto piglio, senza braccino e ansia. L'aspetto più importante è che nonostante il successo ho visto la mentalità di una squadra che ha voglia di fare e migliorare ancora e questo ci da fiducia ed entusiasmo, quella giusta e sana dose di brio ed autostima per affrontare una gara ostica come quella di domani. La società e la squadra ora sono abituate bene: quando ci manca la vittoria da qualche giornata ne sentiamo il bisogno ed è una cosa molto importante perché significa che pretendiamo molto da noi stessi ed è un grosso passo in avanti per mentalità ed ambizioni. Ciò che non deve mai mancare è il coraggio e la spensieratezza".
Uno degli aspetti che caratterizza il Chievo Verona di quest'anno è che otto giocatori diversi sono riusciti ad andare a segno. Una caratteristicha che era sfuggita al tecnico: "Ne prendo atto ora, ma pensandoci è un aspetto positivo. E' senza dubbio un merito, un pregio, perché sottolinea la voglia di partecipare di tante persone, di giocare per il compagno e non per sè stessi o per un solo attaccante. Sono molto contento di questo dato".
Dalla statistica alla sfida di domani. Ecco cosa si aspetta Maran dai suoi avversari: "Le insidie della partita di domani? Troviamo un Torino che sta bene, che ha grande qualità e non nasconde le proprie ambizioni. Sanno di avere un organico di prim'ordine e per questo sarà una gara difficile da affrontare. Abbiamo sempre venduto carissima la pelle nelle gare importanti e sono sicuro che domani i ragazzi scenderanno in campo con il giusto piglio e con l'atteggiamento che ha caratterizzato le migliori partite del Chievo Verona". Inoltre, una battuta su Mihajlovic e su come intende fermare il Torino: "Sinisa mette in campo le sue idee. Il Torino è una squadra quadrata e compatta, che punta sempre al risultato pieno. Da questo punto di vista ci assomigliamo, non andiamo mai in campo con l'idea del pareggio e ri risparmiarci. Vogliamo sempre alzare l'asticella, e così come noi anche loro".
Dall'erba del vicino a quella di casa sua. Questa la situazione della squadra clivense in vista della trasferta piemontese: "La squadra sta bene. Si è allenata bene e non abbiamo grossi problemi. Abbiamo un paio di defezioni - Hetemaj, Bastien e Floro Flores - ma non devono condizionare assolutamente la prestazione di domani. La qualità di Birsa o la fisicità di De Guzman? Entrambi hanno peculiarità che vanno sfruttate. In base a ciò che scelgo la squadra dovrà mettere forza e carattere, oltre che muscoli. Tuttavia, le idee che abbiamo devono essere percorse e sfruttate, poi in base a quel che saranno le mie scelte valuteremo il tipo di gara da impostare".
Infine, dopo il successo di sabato con il Cagliari, inevitabile tornare anche sugli obiettivi stagionali, con la salvezza che sembra sempre più facile da raggiungere: "Facciamo corsa su noi stessi, non sugli altri. Quando finisce la partita non guardiamo al risultato delle altre squadre e di conseguenza valutiamo la nostra prestazione. Guardiamo sempre prima a ciò che abbiamo messo in campo e lo valutiamo per ciò che è. Vogliamo superarci e provare a fare sempre meglio, ed è quello che ripeto da due anni a questa parte. E' l'aspetto mentale che può aiutarci a crescere ancora. Proveremo sempre ad andare oltre a quelle che sono le aspettative di tutti".
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