Trasferta difficile. Il Chievo di Maran prepara l'anticipo della 14° tornata. Visita al Torino di Mihajlovic, lanciato verso le nobili zone della classifica. 22 punti all'attivo per i granata, quattro in meno per i gialloblu. L'affermazione con il Cagliari - di misura - spegne in via definitiva la recente crisi e offre al Chievo una ghiotta opportunità per "ravvivare" ulteriormente un campionato di livello. Buone sensazioni già contro la Juventus, poi la conferma nel match con i sardi.
Ora, lontano dal fortino di casa, l'incontro con l'undici di Miha, reduce dal sigillo di Crotone e pronto a spiccare il volo. Maran, per l'incontro del sabato (il fischio d'inizio alle 18), recupera un giocatore di tecnica e personalità come Birsa, ma deve risolvere diversi interrogativi. L'ex Milan si colloca sulla trequarti, tocca a lui ispirare il tandem offensivo, per l'occasione composto da Inglese e Meggiorini. A disposizione, Pellissier.
Perugini - caricato dal ritiro azzurro alla corte di Ventura - può essere carta da giocare a partita in corso, mentre in mediana occorre sostituire l'assente Hetemaj. Con lui ai box anche Floro Flores e Bastien. A centrocampo, Isco è in leggero vantaggio su Rigoni, con Castro a completare la batteria di mezzo.
Più incertezza nel settore di difesa, dove in quattro si contendono due maglie. Dainelli ha un'incollatura sui "rivali", mentre Gamberini e Cesar si giocano la seconda casacca a protezione di Sorrentino. Da non escludere, infine, la conferma di Spolli, di recente in auge nella difesa clivense. Proprio Spolli, ha introdotto la sfida con il Torino nella conferenza di ieri: “L’allenatore fa delle scelte e devono essere sempre rispettate. Poi, chiaro, mi fa piacere giocare di più, molto piacere. Ma io cerco di allenarmi sempre con la stessa intensità e con la stessa concentrazione per mettermi a disposizione dell’allenatore. Sicuramente quando giochi con più costanza poi prendi il ritmo partita e rendi meglio. Il come ci alleniamo ci permette di essere sempre pronti quando veniamo chiamati in causa. Siamo una squadra, ci facciamo sempre far trovare pronti”. Il duello con Belotti, al momento l'attaccante più in forma della massima serie insieme a Dzeko, stuzzica il 33enne argentino: "La sensazione di affrontare Belotti? Paura non ce n'è. Ma bisogna stare attenti perché oltre al fatto che è un giocatore di qualità, in questo periodo gli stanno andando anche tutte per il verso giusto. Bisogna restare concentrati, sul pezzo. Non diamo nulla per scontato. Lui è in forma ma come siamo in forma noi. Cercheremo di fare una buona partita”.
Il probabile undici