La prima partita dopo una pausa per la Nazionale è sempre insidiosa da affrontare, ma il Napoli di Sarri ha saputo esorcizzare lo spettro di Udine e si è preso tre punti importanti per continuare a risalire verso l'alto la classifica, approfittando anche dei rallentamenti di Roma e Milan.
Ora però arriva la Champions League e contro la Dinamo Kiev al San Paolo bisogna provare a chiudere i conti qualificazione con un successo, come spiega Marek Hamsik: "Ad Udine abbiamo conquistato un successo importante e siamo felici. Ora già stiamo pensando alla gara di Champions League contro la Dinamo Kiev, vogliamo i tre punti." Un successo che darebbe valore al pareggio esterno raccolto nell'ultimo turno contro il Besiktas, firmato proprio dallo stesso Hamsik, nonostante una gara in cui il Napoli ha creato molto, senza però riuscire a concretizzare tutte le occasioni che gli sono capitate. La Dinamo è già stata battuta a domicilio e sperando anche di avere la spinta del pubblico del San Paolo la banda Sarri deve per forza cercare un altro tassello importante per completare il puzzle che significherebbe passaggio del turno agli ottavi di finale.
Intanto il Comune di Napoli oggi in conferenza stampa ha illustrato i lavori di ristrutturazione che riguarderanno il San Paolo: "A fine anno partiremo con i primi interventi di circa 1mln di euro, della durata di 90 giorni. Interverremo sull'impianto anti-incendio, le vie di fuga, poi lavoreremo sul percorso tecnico per il passaggio delle squadre fino al campo. Il sottopasso andrà a valorizzare la storia con 9 moduli che andranno a ripercorrere i 90 anni del club. Lungo questo corridoio ripercorreremo anche Maradona che fece mettere quei santini. Arriviamo poi agli spogliatoi ed alla tribuna stampa, al momento senza sistemi di protezione da vento e pioggia. La tribuna stampa avrà dei bagni e sarà fruibile anche per i diversamente abili. Installeremo anche un impianto fotovoltaico per renderlo auto-sufficiente. Ci sarà poi una seconda fase che vedrà l'accesso all'impianto dei disabili, i bagni, le passerelle di raccordo degli anelli, i sediolini che non rispecchiano le norme internazionali."