E' stata la partita di Lorenzo Insigne. dopo le critiche, i malumori e le incomprensioni con Sarri il match con l'Udinese ha permesso al folletto napoletano di riprendersi il meritato successo. Un primo tempo con poche emozioni e tanti tatticismi, anche se con ritmi abbastanza alti, poi nella seconda frazione il Napoli ha trovato due gol in pochi minuti, l'Udinese ha reagito ma non è riuscita ad andare oltre l'1-2.

Il primo tempo. Sarri si ritrova con Gabbiadini fuori ed è costretto ad un tridente senza punte, con Callejon, Insigne e Mertens; tridente anche per Del Neri con Matos, Zapata e Thereau. Gli azzurri provano timidamente a spingere nelle prime fasi di gara, ma l'Udinese è sempre pronta a ripartire e a sfruttare soprattutto le fasce, ne scaturisce un situazione di equilibrio che porta al primo tiro in porta del match solo al 12' con Zapata che di testa schiaccia un cross di Badu tra le braccia di Reina. Sarri avverte la passività dei suoi in questa prima fase di partita e si sbraccia più volte per richiamare l'attenzione, soprattutto nei tentativi di imbucata dei friulani: imbucata che arriva, pericolosissima, al 18' ancora con Duvan Zapata che uccella Chiriches con un dribbling in piena area e viene fermato solo dall'ottima uscita di Reina.

Meglio l'Udinese. Gli azzurri fanno fatica ad imbastire vere e proprie azioni d'attacco: ci provano da lontano Hamsik e Callejon, ma Karnezis non viene mai realmente impegnato. Crea ancora pericoli invece l'Udinese con Widmer che ruba palla ad uno sciagurato Ghoulam e serve Zapata, il cui tiro però è debole. Potrebbe arrivare al tiro anche Insigne, ma ancora Widmer è bravissimo ad impedire il tentativo del napoletano, oggi un po' sottotono anche a causa di un attacco influenzale patito in settimana. La squadra di Sarri nella seconda parte di frazione guadagna terreno e riesce ad arrivare spesso alla trequarti friulana, manca però sempre il tocco decisivo per creare la palla gol, mentre quando l'Udinese parte in contropiede gli azzurri faticano spesso a chiudere. Quando Banti manda tutti negli spogliatoi la situazione è di sostanziale equilibrio, con i friulani forse più pericolosi ma con occasioni che sono mancate da una parte e dall'altra.

Passa il Napoli. Nel secondo tempo gli azzurri scendono in campo con un altro piglio, riversandosi subito nella metà campo friulana. Mertens trova il corridoio per servire a destra Callejon, il cross dello spagnolo e perfetto per l'inserimento di Lorenzo Insigne, che davanti a Karnezis non sbaglia. L'Udinese sbanda e Insigne ha persino l'occasione per il raddoppio con un gran destro che si stampa sulla traversa. Adesso il Napoli però ha in mano la partita e Insigne è presente in ogni azione: Hysaj trova un bel cross dalla destra, Widmer è in anticipo ma sbaglia completamente il controllo e Insigne trova il facile raddoppio.

La partita esplode. Il 2-0 però è una scossa importante per l'Udinese che ritrova le forze. Delneri gioca la carta Perica al posto di un Matos a luce intermittente stasera. I friulani prendono coraggio e trovano anche il gol proprio con Perica, che con un grande stacco aereo su calcio d'angolo di Kums insacca alle spalle di Reina. Adesso la partita è bellissima, i bianconeri creano tanta densità davanti e con l'ingresso di Perica guadagnano ancora più spessore offensivo. Sarri prova a dare nuova linfa all'azione azzurra e toglie Hamsik per Zielinski, poi entra anche Giaccherini per Insigne. L'occasione il Napoli la trova però su calcio piazzato, con Ghoulam che su calcio d'angolo cerca direttamente la porta e trova la grande parata di Karnezis. Delneri prova De Paul per Zapata, ma non arrivano più occasioni fino al fischio finale di Banti che sancisce una vittoria importantissima per gli azzurri, che interrompono la striscia di risultati utili dell'Udinese e ritrovano la vittoria che mancava dal mese scorso.