Riparte dalla Turchia - da un quartiere di Istanbul - la marcia in Europa del Napoli di Maurizio Sarri, ferito nell'ultima giornata del gironcino d'andata proprio dai turchi bianconeri di Senol Gunes. Da un bianconero ad un altro: da quello della Juventus che in maniera beffarda ha battuto i partenopei sabato sera, a quello del Besiktas che al San Paolo in maniera altrettanto rocambolesca, ma cinica ed assolutamente efficace quanto meritata, ha superato gli azzurri rimescolando le carte di un raggruppamento che sembrava già segnato. Centottanta minuti di dominio per Milik e compagni, poi il buio nella notte che pareva essere quella discretamente più agevole sulla carta delle prime tre gare.    

E' inciampato il Napoli, rialzandosi ripetutamente dalle cadute sia a Crotone che a Empoli, prima di tornare nuovamente vittima di una buca lasciata scoperta dalle parti della Mole. Cerca e medita vendetta la squadra di Sarri, costretta a ripartire da un paio di istantanee che da quindici giorni gridano vendetta: Mertens in ginocchio dopo un banale errore, così come la retroguardia partenopea visibilmente distratta in occasione del primo e del terzo gol ospite. Troppe disattenzioni, non da Napoli, che riprende la marcia conservando i benefici di un primo posto che sebbene non sia più saldo tra le mani di Hamsik e compagni rappresenta sempre un'ottima base dalla quale ripartire.        

Harakiri Napoli, nel finale. Segna Aboubakar - Foto Champions League
Harakiri Napoli, nel finale. Segna Aboubakar - Foto Champions League

Alla Vodafone Arena gli azzurri non possono più permettersi sbagli di alcun genere. Vincere non è impossibile, uscire imbattuti dal catino turco altrettanto. Importante non sarà cedere all'irruenza ed all'intensità che i padroni di casa metteranno sul terreno di gioco esaltati e fomentati dalla carica del pubblico amino. Anima e corpo sul campo, a Istanbul, consapevoli delle proprie forze e delle proprie possibilità: l'ics consentirebbe ai partenopei di mantenere saldo il primo posto tra le mani, prima di sperare nei turchi nella gara successiva interna contro il Benfica. Dinamiche da valutare soltanto al termine della partita: Sarri chiede ai suoi leoni di esaltarsi nelle difficoltà, di mostrarsi ancora una volta forti ad affrontare le pressioni del caso. Hic sunt leones, in terra turca: è il momento giusto.   

Le ultime dai campi 

Uysal, Talisca, Erkin e Ozbiliz non saranno a disposizione di Senol Gunes per la partita odierna, mentre Inler ed Atiba hanno recuperato e - se non dovesse cambiare nulla da qui al fischio d'inizio - comporranno la cerniera di centrocampo del solito 4-2-3-1. Come all'andata, Quaresma provera a mettere a soqquadro la difesa partenopea sulla destra, con Tolgay e Olcay dalla parte opposta pronti ad approfittarne così come Aboubakar davanti a tutti. Beck e Adriano i terzini, Marcelo e Tosic davanti a Fabri.   

Sarri deve fare i conti con la stanchezza di alcuni dei suoi, motivo per il quale le scelte di formazione verranno fatte in base al recupero delle ultime ore dei protagonisti. Tra questi, sicuramente c'è Dries Mertens, apparso in ombra allo Stadium: se il belga dovesse recuperare spazio a lui a sinistra, con Gabbiadini centravanti e Callejon a destra. Hamsik e Allan ai lati di uno tra Diawara e Jorginho, in difesa il ballottaggio potrebbe riguardare Ghoulam, con Strinic pronto a subentrare e completare il reparto difensivo con Koulibaly, Maksimovic ed Hysaj a protezione di Reina. 

Aboubakar sfugge alla marcatura di Koulibaly: duello che si riproporrà stasera - Foto Getty Images
Aboubakar sfugge alla marcatura di Koulibaly: duello che si riproporrà stasera - Foto Getty Images

Le probabili formazioni

Besiktas (4-2-3-1): Fabri; Beck, Marcelo, Tosic, Adriano; Atiba, Inler; Quaresma, Tolgay, Olcay; Aboubakar. All. Gunes

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens. All. Sarri