La partita con il Torino è un altro test molto importante per l'Udinese. Sarà infatti la prima partita contro un avversario sulla carta più o meno dello stesso livello, dopo il big match contro la Juventus e le sfide salvezza con Pescara e Palermo. Molti i tabù però da sfatare. I friulani infatti non riescono ad andare oltre le due vittorie di file dalla stagione 2014-2015, ovvero quella targata Stramaccioni. Le vittorie arrivarono a settembre, contro Napoli, Lazio e Parma, proprio con un turno infrasettimanale. Inoltre l'ultima vittoria in casa contro il Torino risale sempre a quell'annata, quando i bianconeri batterono i granata per 3-2, la stagione dopo infatti è arrivata una batosta clamorosa, con la squadra di Ventura che si impose per 1-5, sconfitta che per poco non gettò alle ortiche l'operazione salvezza di De Canio. Adesso è un'Udinese sicuramente diversa a livello di organico e inizia ad esserlo anche a livello di testa, con Delneri che sta toccando i tasti giusti. Questa partita servirà a capire qualcosa in più su limiti e potenzialità della squadra, aldilà del mero conteggio dei punti.

Per quanto riguarda la formazione da mettere in campo, i dubbi per Delneri sono pochi. Widmer, dopo un mese di infortunio, dovrebbe avere il fiato necessario a reggere tre partite in pochi giorni. Al centro Danilo e Felipe sono imprescindibili, mentre a sinistra Samir si riprenderà il posto, per continuare il suo apprendistato da terzino. In mezzo al campo non sembra si possa fare a meno di Fofana, specie dopo la prestazione incredibile di Palermo. Jankto dovrebbe rientrare al posto di Hallfredsson, ora che ha recuperato definitivamente dagli acciacchi di settimana scorsa. L'unico dubbio reale riguarda Kums, il giocatore in fase difensiva è molto importante, ma sembra aver bisogno di tirare un pochino il fiato. Non è quindi da escludere completamente che venga tenuto in panchina, per mettere davanti alla difesa Hallfredsson (Lodi è praticamente fuori squadra e Balic non viene ancora considerato pronto). In attacco nessun problema, con tutti e tre i membri del tridente titolare abili e arruolabili.

I convocati

Portieri: Karnezis, Perisan, Scuffet
Difensori: Adnan, Angella, Felipe, Danilo, Heurtaux, Samir, Wague, Widmer
Centrocampisti: Badu, Balic, De Paul, Fofana, Hallfredsson, Kums, Jankto, Evangelista
Attaccanti: Matos, Perica, Thereau, Zapata

Probabile formazione (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Jankto, Kums, Fofana; Thereau, Duvàn Zapata, De Paul.