La vittoria con l'Inter - alla Scala del Calcio - è ricordo sbiadito. Il recente passato parla di sconfitte pesanti, gol a grappoli e qualche interrogativo sulla reale consistenza della squadra. 3-5 al Sant'Elia con la Fiorentina, 1-4 all'Olimpico al cospetto di Inzaghi, non un biglietto da visita confortevole all'alba di un delicato scontro salvezza.
Rastelli ospita nel fortino di casa il Palermo di De Zerbi, appeso alle lune di Zamparini e ai risultati di campo. La classifica al momento penalizza i rosanero, non i rossoblu, saldi in quindicesima posizione con 13 punti all'attivo. Per il Cagliari, occasione ghiotta, per allontanare definitivamente le sabbie mobili della zona retrocessione e colpire con un pesante montante una diretta rivale per la permanenza nella massima serie.
Per il posticipo di domani, fischio d'inizio alle ore 21, due defezioni certe. Fuori causa Joao Pedro e Murru. Per il terzino, operazione e lungo recupero, 60 giorni di stop. Il tecnico non si discosta dal suo credo, spazio a consolidate certezze per ritrovare autostima e prestazione. Tra i pali Storari, a guidare il comparto di difesa l'esperto Bruno Alves, con Ceppitelli a chiudere la cerniera centrale. Pisacane a destra, mentre per rimpiazzare Murru è corsa a due, con Capuano e Bittante in lotta.
Tachtsidis è il regista designato, Padoin occupa il centro-sinistra, Dessena - al rientro con la Lazio dopo i problemi alla tibia - incalza Isla. Il cileno parte in leggero vantaggio, ma la corsa non è chiusa. Di Gennaro veste nuovamente i panni da trequartista, con Borriello a Sau a comporre il tandem offensivo. Panchina, almeno inizialmente, per Melchiorri.
La probabile formazione: