Il Milan, adesso, fa paura anche alla Juve. Dalla serata di San Siro esce un verdetto che, solo qualche mese fa, avrebbe avuto del clamoroso: i rossoneri si trovano a 2 lunghezze dalla vetta, gestita appunto dai bianconeri. La bomba di Locatelli costringe i torinesi ad arrendersi anche alla sfortuna: difatti nel primo tempo si assiste allo strano episodio della rete annullata a Pjanic. Qualcosa manca alla Signora, come atteggiamento, come freschezza.
Montella non si smuove dalle certezze: squadra che vince non si cambia, in porta c'è Donnarumma. In difesa larghi ecco Abate e De Sciglio, mentre in mezzo conferma per la coppia Paletta-Romagnoli. Kucka e Bonaventura mezzali, compito importante in mediana per Locatelli. Suso e Niang a supporto dell'unica punta, Bacca.
Allegri fa lo stesso: 3-5-2 con Barzagli, Bonucci e Benatia davanti a Buffon. A centrocampo un quintetto con Khedira, Hernanes e Pjanic al centro, completa il tutto la coppia brasiliana Dani Alves - Alex Sandro. Si rivede Higuain in campionato al fianco di Dybala.
Inizia alla grande la compagine bianconera, che effettua un'ottima pressione e crea la sua prima occasione al 4° minuto di gioco, con il cross d'esterno di Dani Alves che trova, leggermente al di fuori dei 16 metri più caldi, il tiro di Sandro, di poco largo alla sinistra del portiere avversario. 600 secondi sul cronometro e reazione rossonera col mancino a giro rasoterra di Suso, risposta di Buffon in calcio d'angolo. Al quarto d'ora di gioco va ancora al tiro Alex Sandro con un colpo di testa centrale che viene bloccato da Donnarumma con facilità. Intervento simile per l'enfant prodige del calcio italiano sul tiro di Dybala, dal limite, quando è in corso il 22esimo minuto di gioco. Continua il batti e ribatti dopo altri 3 giri d'orologio, quando a colpire è, dopo una serie di deviazioni, Paletta, con l'esterno non prende la porta solo per una provvidenziale deviazione di Hernanes. Brutta notizia per i torinesi quando scocca il 33': Dybala costretto a lasciare il campo per un problema al flessore della gamba destra, entra Cuadrado. Ma sembra mettersi tutto meglio per la squadra ospite, che segna con un lungo traversone di Pjanic appena 3 minuti dopo: si tratta di un cross del bosniaco che non trova alcuna deviazione, sorprende Donnarumma e si infila in rete. Tuttavia c'è un movimento verso la palla di Bonucci che inganna l'assistente dell'arbitro: il giocatore in offside è Benatia, che però non influisce sull'azione. Una decisione controversa comunque, un dubbio che resta, trattandosi di interpretazione di movimenti fatta al secondo. Termina così la prima frazione, non ci sono altri episodi: il risultato parziale è di 0-0.
Nel secondo tempo si rivede ancora la Signora là davanti: subito il cross di Dani Alves trova la zampata un po' arretrata di Higuain che spedisce largo oltre il secondo palo, non di molto. 10 minuti sul cronometro e fa tutto da solo Cuadrado: doppio passo e tiro in un fazzoletto, palla larga ma comunque tentativo significativo. Al 65esimo passa avanti la squadra rossonera: Locatelli si butta dentro con Suso a servirlo e, dall'angolo destro dell'area di rigore, si inventa un destro potentissimo che colpisce la traversa prima di entrare. Qualche tentativo dei bianconeri, abbastanza velleitario, i padroni di casa si rintanano a difesa del fortino; fino in pratica al 96esimo, quando un'incredibile tiro di Khedira si piazza all'incrocio ma viene fermato dalla manona, emblematica, di Donnarumma. Una parata incredibile, fenomenale, al limite del possibile, che chiude il match: vince il Milan per 1-0.