Era una sfida ad alta quota quella fra Chievo e Milan, entrambe a 13 punti e reduci da ottimi risultati (3 vittorie e una sconfitta per i gialloblù, 3 vittorie un pareggio i rossoneri): ad aggiudicarsela sono stati i secondi, che ora sognano in grande e si presentano alla sfida di sabato prossimo contro la Juventus in ottima forma; il Chievo esce con le ossa rotte, pur avendo giocato meglio nel corso del primo tempo, ma la classifica continua a sorridere ai clivensi.
Maran propone il solito 4-3-1-2, a centrocampo Izco al posto di Hetemaj, in avanti tandem Floro Flores-Inglese, Meggiorini in panchina; Montella si affida nuovamente al 4-3-3, Locatelli sostituisce nel mezzo l'infortunato Montolivo, Lapadula al centro dell'attacco cerca la sua prima rete in maglia rossonera, a riposo Bacca.
Il Chievo parte a mille, cercando fin dai primi minuti di imporre il proprio gioco e il proprio ritmo; i rossoneri sembrano invece impauriti e non si affacciano dalle parti di Sorrentino per tutta la prima mezz'ora. Nel dettaglio il Chievo non crea enormi pericoli: al 18' Birsa dal limite calcia a lato, venti minuti dopo è ancora l'ex della partita a sparare un destro centrale da buona posizione; al 34' si vede il Milan, quando Suso dalla destra calcia a giro di sinistro e la palla esce di poco sul secondo palo. Al 44' sono inaspettatamente proprio gli ospiti a trovare il vantaggio: Kucka dal limite esplode un sinistro sul primo palo su cui Sorrentino non può nulla, permettendo ai suoi di terminare sull'1-0 la prima frazione.
All'inizio del secondo tempo ci si aspetta la reazione immediata dei padroni di casa, invece basta un minuto a Niang per castigare una seconda volta la difesa clivense; gialloblù scioccati e puniti esageratamente, eppure nei minuti successivi è il Milan a prendere il sopravvento, creando anche varie occasioni per il terzo gol con Suso, Lapadula e Niang. A riaprire i giochi però ci pensa Birsa, che a un quarto d'ora dalla fine infila in rete una punizione dal limite dell'area. Il Chievo prova a fiondarsi tutto in avanti, ma senza risultati, anzi, oltre al danno pure la beffa: a pochi secondi dal termine un esterno destro dalla lunetta dell'area di rigore di Bacca (entrato pochi minuti prima del 90'), palesemente indirizzato fuori, colpisce in pieno volto Dainelli e termina alle spalle di Sorrentino. Il 3-1 finale è un risultato che si può definire bugiardo, ma la squadra di Maran è stata troppo ingenua e disattenta oltre che sfortunata, al Milan va riconosciuto un grande cinismo, una buona capacità di gestione del risultato e un secondo tempo su ottimi ritmi.
Chievo ancora a 13 punti, Milan che invece balza a 16 e condivide il secondo posto insieme alla Roma, a -5 dalla Juventus, che i rossoneri affronteranno a San Siro proprio nel prossimo turno.