Il Sassuolo nelle ultime stagioni ha sempre rappresentato un avversario insormontabile per il Milan, con la squadra di Di Francesco spesso in grado di battere i rossoneri e provocare malumori in società. Su tutte, negli ultimi anni, bisogna ricordare la sconfitta che portò all'esonero di Massimiliano Allegri.
Per evitare di allungare la lista delle gare senza vittoria contro gli emiliani, Vincenzo Montella sembra essere deciso a proporre una squadra con un atteggiamento più offensivo rispetto alle ultime gare giocate. Tre vittorie in fila sono un mini filotto che non si vedeva da tre anni dalle parti di Milanello e in casa rossonera nessuno avrebbe intenzione di fermarsi. Porta inviolata e nove punti filati, due buoni antidoti contro le incertezze delle ultime stagioni, bisognosi però di ulteriori dosi di autostima e ottimismo per contribuire davvero alla cura del Milan malato delle ultime stagioni.
Un po' per la partita che vuole impostare e un po' per normali motivi di rotazione dei giocatori, Montella sta pensando a tre variazioni di formazione rispetto a quanto visto nell'ultima trasferta di Firenze. Due cambi potrebbero riguardare la difesa. Non la coppia centrale che in attesa del ritorno di Zapata, ci vorranno ancora alcune settimane, sarà composta da Paletta e Romagnoli. Sugli esterni, invece, Calabria e De Sciglio potrebbero tornare a sedersi in panchina per lasciare spazio ad Abate e Antonelli, fuori nelle ultime gare per scelte tecniche e infortuni nel caso dell'ex capitano del Genoa. Berardi non ci sarà, ma contro la velocità degli esterni del tridente di Di Francesco, Montella potrebbe scegliere di opporre la corsa di Abate e Antonelli.
L'ultima modifica potrebbe riguardare il centrocampo, dove Montella sarebbe pronto a sacrificare un po' di corsa e fisicità in nome di quella tecnica e di quella qualità con cui l'allenatore rossonero vorrebbe provare a vincere la partita. In quest'ottica Montolivo e Bonaventura dovrebbero essere confermati, con al loro fianco il ritorno del Principito Sosa, pronto a prendere il posto di Kucka, ottimo interditore, ma meno adatto a tessere e costruire gioco. L'argentino andrebbe a completare una mediana coraggiosa, composta più da palleggiatori che non da distruttori del gioco avversario. Una scelta che Montella spera possa regalare una vittoria contro l'incubo neroverde delle ultime stagioni.