Grande soddisfazione ed un pizzico di amarezza in casa Napoli dopo l'importantissimo successo di stasera contro il Benfica, che, complice il pareggio fra Dinamo Kiev e Besiktas, rinsalda il primato dei partenopei nel gruppo B della Champions League 2016-1017. I ragazzi di Sarri hanno adesso quattro lunghezze di vantaggio sui turchi, a quota 2 punti dopo il secondo pareggio in altrettante gare, e cinque punti in più di Benfica e Dinamo Kiev.
Pochi istanti dopo il triplice fischio Marek Hamsik ha commentato così la prestazione della squadra: "Abbiamo giocato contro una grande squadra, di primo livello in Europa. Siamo soddisfatti di questo risultato, adesso ci aspetta una partita prima della sosta e dobbiamo dare il massimo per portare a casa i tre punti. E' stata una grande vittoria contro grande squadra. La partita si è decisa quando abbiamo realizzato il terzo ed il quarto gol subito dopo aver siglato il secondo"
E' stata poi la volta di Maksimovic, al suo esordio in maglia azzurra in una partita delicatissima, in cui è stato però uno dei migliori: "Partita importante, abbiamo vinto in casa davanti al nostro pubblico. Abbiamo fatto molto bene nei primi settanta minuti, ma abbiamo lasciato tanti spazi negli ultimi venti e abbiamo subito due gol. Dobbiamo continuare così."
A chi gli chiede di darsi un voto per la sua prestazione, azzardando un sette, il difensore ex-Torino risponde: "Non voglio parlare di questo, l'importnate è aver vinto in casa questa partita importante. E' stata la mia prima partita dopo due mesi e mezzo, non ho sentito alcun fastidio, mi sono sentito bene sin dal primo minuto, non ho sentito fatica, poi appena abbiamo segnato il terzo ed il quarto gol la mia condizione fisica e mantale è cresciuta ancora di più"
Ad Auriemma che gli chiede se si sente pronto a giocare a Bergamo, data la probabile indisponibilità di Albiol, il serbo replica: "Non sono affatto stanco, credo proprio di giocare anche domenica a Bergamo"
Dopo Maksimovic è Sarri ad intervenire ai microfoni. Subito domanda sull'arrapamento dopo il quattro a zero: "Ero contento per i ragazzi che stan facendo bene, mettere sotto così una squadra di prima fascia Champions non è semplice, poi abbiamo capito quanto è difficile questa manifestazione quando abbiamo preso i due gol. Son contento anche per piccole cose che ho visto, come Insigne che corre cinquanta metri al gol di Mertens, grande segnale da parte del grippo. Son contento ma con l'amaro in bocca per i due gol presi con l'avversario ormai ko."
Continuando il discorso sulla concentrazione: "E' chiaro, più sale il livello più paghi qualsiasi minimo calo di intensità anche a livello mentale e nervoso, se proprio doveva succedere qualcosa per far crescere un poco la squadra è meglio sia successo sul quattro a zero, al momento giusto. Spero che tutta la squadra capisca che si va a casa con un leggero giramento per i gol evitabili presi."
Dallo studio Sacchi chiede qualche chiarimento in merito ai primi quindici minuti, nei quali il Napoli era sembrato leggermente in difficoltà: "Nei primi quindici minuti eravamo un poco timidi nell'andare a prenderli alti, loro poi hanno grande qualità di palleggio e andavano con facilità sull'esterno e quindi noi con la linea bassa facevamo fatica, ci prendevano sempre alla sprovvista. Un'occasione in realtà è arrivato sull'infortunio di Albiol, però in generale eravamo un poco timidi nell'andare a prenderli alti, dopo siamo leggermenti migliorati e l'abbiamo fatto bene nel secondo tempo. Messi sotto pressione gli avversari hanno fatto un poco peggio e riuscivamo a riconquistare palla molto alti, in uscita."
Alla domanda di Paolo Rossi, che ha elogiato la capacità del Napoli di continuare a suonare la stessa musica pur cambiando diversi interpreti, Sarri ha riposto: "A livello di sviluppo dell'azione da dietro stiamo proseguendo il percorso dello scorso anno, abbiamo cambiato qualcosa negli ultimi venti metri, sfruttando le caratteristiche dei nostri attaccanti che sono molto diversi da Higuain. Facciamo fare soprattutto dei movimenti diversi ai nostri esterni."
Sul S.Paolo e l'atmosfera che si respira nelle serate di gala a Fuorigrotta (è stato mostrato a Sarri l'ingresso in campo delle squadre seguito dall'ormai famoso urlo "The Champions"): "E' chiaro che il vero debutto Champions a livello emozionale è stato questo, a Kiev c'era la sensazione della partita importante ma il clima che c'era stasera era strarodinario, questo è uno stadio particolare in cui si vivono partite particolari, emozioni straordinarie."
Siparietto finale sul rapporto con Giuntoli, dopo che i due si erano leggermente malmenati durante le fasi concitate della partita, in piena botta di adrenalina: "Son più che buoni i rapporti fra di noi, siam due energumeni, i complimenti fra noi sono questi!"
Ultimo ad arrivare ai microfoni Mediaset è Allan, che parte subito con un: "Non possiamo lasciare il mister arrabbiato,altrimenti è pericoloso!"
Sul ballottaggio con Zielinski: "Il mister ci tiene sulla corda sino all'ultimo,ci va sapere chi gioca solo poco prima della partita, per mantenerci sempre concentrati"
A chi gli chiede di scegliere fra scudetto e Champions, il mediano brasiliano risponde: "Lottiamo per tutti e due, pensiamo però partita per partita, dobbiamo stare tranquilli e con i piedi per terra, non facciamo il passo più lungo della gamba.Non pensiamo già a Maggio, domenica ci aspetta una partita difficile e dobbiamo pensare solo a quella. Vogliamo fare una stagione positiva"
Sul gol di Hamsik che ha spaccato la partita: "Si, magari dopo il gol loro si sono aperti, abbiamo trovato un poco più di spazio,abbiamo cercato di fare quello che aveva preparato Sarri. Fino al settantesimo siamo contenti della prestazione, gli ultimi venti minuti insegnano che non possiamo sbagliare niente a questo livello,dobbiamo rimanere con i piedi per terra."