Nove punti in una settimana sarebbero un bel modo per cercare di percorrere quella via della continuità tanto sperata nelle ultime stagioni, ma mai davvero intrapresa. L'obiettivo del Milan e di Vincenzo Montella, però, non può che essere questo, nonostante il calendario proponga la difficile trasferta di Firenze contro la Fiorentina di Paulo Sousa.
Un campo storicamente difficile per il Milan che non a caso non vince in casa viola da due anni e mezzo. Lo scorso anno per il Milan Firenze arrivò alla prima giornata e per Mihajlovic fu subito sconfitta con tanto di bacchettate presidenziali nel post gara, tanto per far capire quali fossero i pensieri di Berlusconi sull'allenatore serbo. Montella, in questo momento, sembra essere al riparo da critiche e mugugni soprattutto grazie ai risultati. Per il bel gioco ripassare più avanti, anche se alcuni piccoli passi in avanti si sono visti nel corso delle prime cinque uscite di questa stagione. Abbozzati e senza mai troppa continuità, ma comunque barlumi di quello che potrebbe essere in futuro se l'Aeroplanino verrà lasciato lavorare, concedendogli quel tempo e quella pazienza spesso mancati nelle ultime difficili stagioni a Milanello.
Per cercare di uscire dal Franchi con un altro risultato che contribuisca a dare autostima e convinzione al proprio gruppo Montella sembra intenzionato a non cambiare nulla rispetto alla formazione che è scesa in campo dal primo minuto contro la Lazio a San Siro Martedì sera. Quindi si parte da Donnarumma in porta, davanti a lui confermati Calabria e De Sciglio sulle fasce, con il primo che manda ancora in panchina Abate, mentre il secondo recupera da qualche lieve fastidio fisico e si tiene la corsia mancina, con Antonelli che torna almeno per la panchina. In mezzo la coppia formata da Romagnoli e Paletta, due che sembra stiano trovando sempre di più l'intesa, soprattutto grazie alla comunicazione e ai minuti accumulati insieme in campo. In mezzo Montolivo si posizionerà davanti alla difesa, con ai suoi lati la corsa di Kucka e la qualità di Bonaventura, spesso secondo regista della squadra contro la Lazio. Lì in avanti poi zero dubbi: Bacca in mezzo, con ai lati Niang e Suso, elogiati da Montella, ma anche spronati dal tecnico. Giovani e con la possibilità di migliorare ancora tanto. Proprio quello che sembra poter fare anche questo Milan.
Probabili formazioni