Passo falso del Napoli a Marassi, la squadra di Sarri non va oltre lo zero a zero contro il Genoa e manca la possibilità di mantenere la prima posizione in classifica. I partenopei sono ora secondi, a una lunghezza dalla compagine di Allegri. Solo una grande occasione per gli azzurri, con Hamsik che trova la traversa nel primo tempo, mentre nella ripresa è il Genoa a rendersi più propositivo, nonostante l’infortunio di Pavoletti. Genoani fermi nel gruppone a sette punti a metà classifica.
Juric dà spazio a Ocampos nel tridente del suo 3-4-3, con Pavoletti e Ntcham, supportati dagli esterni Laxalt e Lazovic, mentre Rincon e Rigoni blindano la mediana. Burdisso al centro della retroguardia, coadiuvato da Orban e Izzo, davanti a Perin tra i pali.
Sarri lancia un 4-3-3 spiccatamente offensivo, con Milik cardine della squadra, affiancato da Callejon e Mertens. Allan e Hamsik fiancheggiano Jorginho in cabina di regia, mentre davanti a Reina c’è il duo centrale Koulibaly-Albiol e sulle fasce titolari Ghoulam e Hysaj.
Nelle prime battute del match, i Grifoni appaiono più spigliati rispetto agli ospiti, con il pressing a tutto campo che mette in difficoltà gli azzurri in fase di manovra, tuttavia, i partenopei si fanno vedere con Hamsik, che prova a spaventare Perin. Al 18’, lo slovacco riceve un buon rasoterra di Callejon e colpisce di prima intenzione, ma la sfera finisce dritta sulla traversa, mentre nell’azione successiva, Reina salva su un pericoloso lancio di Laxalt diretto a Pavoletti, pronto ad insaccare a porta sguarnita.
A metà frazione, i campani salgono di colpi, rendendosi pericolosi in più occasioni, con Milik e Hysaj, mentre il Genoa prova a pungere con Pavoletti. Alla mezz’ora, si complica la situazione sul fronte rossoblù: Pavoletti dà forfait per un infortunio muscolare e cede il testimone al giovane Simeone. Prova ad entrare in partita Mertens, fino ad allora isolato dal resto dei compagni, con una buona incursione in area, seguito da un positivo Callejon, ma il Genoa resiste e l’intervallo vede le due squadre ancora a secco.
Nella ripresa, il Napoli aggredisce i padroni di casa, andando vicino al vantaggio con Albiol, che spreca un colpo di testa da una posizione comodissima, così come Milik pericoloso in area. Ma dal 52’, il Genoa ribalta la situazione e i rossoblù costringono Reina agli straordinari per due volte, con Lazovic e Ntcham. Dopo i vani tentativi di Milik e Callejon, la squadra di Juric si palesa nell’area di Reina, con Laxalt a colpo sicuro, ma Koulibaly salva il risultato. I ritmi si abbassano per via della stanchezza dei ventidue giocatori, in una partita senza un preciso padrone, che vive di sfuriate per parte.
Al minuto 84’, clamoroso errore dei genoani, con Simeone davanti a Reina, ma il portiere iberico salva tutto. Gli ultimi minuti filano lisci come l’olio, complice il fiato corto dei partenopei, mentre il Genoa controlla il risultato fino al triplice fischio. Finisce a reti bianche, con un punto a testa.