A caccia dello sgambetto, della maturità e della rivincita dopo due trasferte negli ultimi due anni non esattamente esaltanti. Roberto Donadoni torna al San Paolo, stadio che non gli porta sempre fortuna, ancora una volta da avversario. Ancora una volta con il suo Bologna che di Fuorigrotta ha ricordi più amari che dolci. In vista della partenza per la Campania, il tecnico ha analizzato i temi del match nella classica conferenza stampa della vigilia, guardando in primis al processo di maturazione che deve completare la sua squadra. 

"Dobbiamo continuare questo processo di crescita. La crescita non dev’essere solo tecnica ed atletica ma soprattutto mentale". Gara tuttavia che si presenta tutt'altro che semplice contro una delle squadre più in forma, che gioca meglio e che è discretamente in fiducia dopo tre vittorie di fila: "Il Napoli è tra le prime tre del campionato quindi è un test complicato. Ha dimostrato il suo valore anche in coppa, è stimolante confrontarsi con questa realtà. Ogni partita fa storia a sé, loro hanno cambiato tanti interpreti dall’anno scorso, ma noi dobbiamo fare la nostra squadra"

Si passa all'analisi dei singoli, con Destro che non è al meglio e la cui presenza al San Paolo è ancora in dubbio: "Ha qualche problemino, ora valutiamo ed insieme decideremo. Ha fatto lavoro a parte per il primo giorno, poi con la squadra. Non è al meglio però. Se si sente di essere disponibile ci sarà. Fastidio che lamenta da un po’ di tempo, bisogna venirne a capo". Si guarda inoltre anche al turnover, in vista dell'arrivo del primo turno infrasettimanale: "Oggi non posso fare ragionamento di questo tipo, al momento stiamo bene fisicamente. Ci sarà possibilità di alternare qualcuno sicuramente".

Da un attaccante ad un altro. Da Destro ad Arkadiusz Milik, che con le doppiette a Milan e Dinamo Kiev sta trascinando i partenopei. Ecco come pensa di marcarlo il tecnico ex Parma: "I difensori devono sapere trovare le contromisure giuste, non bisogna fermarsi di fronte alle difficoltà ma superarle. Che ci sia Oikonomu o qualcun altro bisogna sapere adattarsi". Bologna che non vuole presentarsi a Fuorigrotta per fare la comparsa, ma che proverà a giocare come accade spesso in casa: "Affronteremo la partita come facciamo sempre, non ci difenderemo e basta. Contro queste squadre bisogna essere cinici nelle poche occasioni che concedono. Utilizzeremo tutte le nostre caratteristiche e l’entusiasmo giusto, davanti ad un pubblico importante contro una squadra molto forte".

Inevitabile, infine, nella gara dei tantissimi ex, non parlare anche di Diawara e Giaccherini, che domani il tecnico ritroverà da avversari dopo una grandissima stagione: "Sono stati importanti per noi, ciò lo dimostra il loro arrivo a Napoli. Da un punto di vista professionale sono molto felice per loro. Bisogna ormai guardare avanti, dispiace aver letto stamattina in merito a Giak, io non l’ho mai sentito il suo procuratore, mi avesse chiamato una volta. Resta il grande rispetto che ho per un professionista come lui".