Dal campionato alla Champions League. Da Palermo a Kiev, con la volontà di riprendere il cammino dal successo brillante ottenuto in Sicilia. Il Napoli di Maurizio Sarri vola alla volta dell'Ucraina, dove domani sera esordirà nella prima gara del gruppo B, nel quale sono presenti anche Benfica e Besiktas. Un'emozione particolare, un brivido lunghissimo quello che percorrerà la schiena del tecnico dei partenopei nel momento dell'ingresso in campo, così come quando suonerà l'inno della competizione.
Occasione importantissima per il Napoli per partire con il piede giusto anche in questa manifestazione, approfittando di un momento di forma non esaltante degli ucraini di Rebrov, reduci da un solo pareggio nelle ultime due gare di campionato. Appuntamento di gala per gli azzurri, che si presenteranno a Kiev con l'abito buono, da sera, con tutti i titolarissimi spolverati ad hoc per la serata. Rompere il ghiaccio, nel migliore dei modi, il diktat imposto da Sarri, che non sembra propenso stavolta ad effettuare alcun tipo di turnover. L'Olimpico di Kiev rievoca brutti ricordi ai tifosi del Napoli, che non più tardi di un anno e mezzo fa salutava l'Europa League contro il Dnipro, in modo beffardo, al penultimo atto della competizione.
La voglia di rifarsi è enorme e capitan Marek Hamsik guiderà i suoi dall'alto di un record storico appena raggiunto: superare Maradona è impresa per pochi, e lo slovacco a Palermo ci è riuscito con pienissimi meriti. Fiducia e consapevolezza spingono il Napoli nella traferta ucraina, uniti alla freschezza atletica di chi in Sicilia, al Barbera, ha guardato dalla panchina la gara in vista della sfida di domani: su tutti Dries Mertens, che ha ricaricato le pile ed è pronto a tornare dal primo minuto in campo assieme a Milik e Callejon. Lo spagnolo vola sulle ali delle due doppiette messe a bersaglio contro Milan e Palermo, il polacco aspetta l'appuntamento per firmare il primo gol europeo con la nuova maglia, che scaccerebbe i fantasmi che nell'ultima settimana si sono addensati nella sua mente.
In campo fin dal fischio d'inizio ci saranno anche Hysaj ed Allan, che si riprenderanno la maglia da titolare che al Barbera era andata Maggio e Zielinski. Tutti confermati gli altri, con la difesa che sembrerebbe aver ritrovato solidità e concentrazione, con Ghoulam che accompagna Albiol e Koulibaly centralmente davanti a Reina. Jorginho completa l'undici di Sarri, pronto a dare battaglia all'Olimpico di Kiev e partire nel migliore dei modi anche in Champions League. Con fermezza e convinzione.