Raggiunto telefonicamente da Radio KissKiss Napoli mentre si trova a Ginevra, Aurelio del Laurentiis ha spaziato su diversi temi, esponendo la sua linea di pensiero in merito al mercato, ai contratti, ai calciatori e a come, insieme a Sarri e Giuntoli, ha deciso di costruire un Napoli giovane ed affamato.
Relativamente ai 120 milioni spesi, con sette acquisti e tre cessioni ed un saldo negativo di 17 milioni, il presidente del Napoli ha corretto il tiro dichiarando: "Vi correggo subito. I cartellini sono costati di più, sia upfront (soldi richiesti frontalmente) sia perchè ci sono anche dei bonus, abbastanza semplici da raggiungere. Non sono 115 miloni, ma 130, milione più milione meno. Poi bisogna fare un altro calcolo: a molti nostri calciatori abbiamo dovuti alzare gli stipendi, che in alcuni casi sono anche raddoppiati. Un aumento di qua e di là, e si aggiungono altri 20 milioni. Mercato che quindi al Calcio Napoli è costato tra i 140 e i 150 milioni. Sono contrario ai numeri, piace sempre raccontare cifre come se esse avessero un'anima, i numeri sono simbolici, rappresentano un mercato del dare e avere. Mi piacerebbe più parlare e chiederci quanto ci siamo rafforzati a centrocampo".
Continuando su questo discorso, ha quindi aggiunto: "In prospettiva siamo quelli che si sono rafforzati di più. Il materiale umano messo a disposizione di un maestro del calcio come Sarri è incredibile, e gli consentirà di giocare con più moduli e su più fronti. In difesa ci siamo rinforzati anche se non ne avevamo bisogno, ci indicavano già come fortissimi, difatti il Chelsea è arrivato ad offrire più di 50 mlioni per un nostro calciatore".
Non è mancata, anche in questa occasione, la solita frecciatina ai piani alti del calcio: "C'è questa boiata della Coppa d'Africa e si è costretti ad inquinare un torneo nazionale. Altra discrasia della FIFA, praticamente sappiamo che noi avremo due o tre giocatori in meno per un mese, per questo abbiamo preso i vari Tonelli e Maksimovic, nostro punto fermo da circa 24 mesi, non perchè non credessimo nei nostri. Ora è chiaro che puntiamo ad elementi giovani,al top del top. Ci siamo rafforzati anche dietro".
Alla domanda sulla valutazione del mercato del reparto offensivo e della spinosa questione Gabbiadini, De Laurentiis ha risposto per le rime: "Perchè non ci siamo rinforzati in attacco? Perchè siamo esplosivi! Gabbiadini è incedibile, ha trovato sintonia con il nostro allenatore, che è un grandissimo labvoratore, scultore di anime e di corpi, di schemi e di tattiche. Sarri tirerà fuori il meglio del meglio da Gabbiadini. Non si deve adombrare Gabbiadini. L'importante è vincere. I giocatori del Napoli devono capire che la squadra è fatta di 24 elementi, devono giocare quelli più in forma e quelli più adatti ad incontrare quella determinata squadra. Nessuno deve inquietarsi se gioca di meno, soprattutto se è decisivo anche nei 20 o 30 minuti in cui gioca. C'è molta ignoranza e molto provincialismo,mai trovata in nessun mondo che non sia quello del calcio. Ne avevo le scatole piene, come è possibile che solo in termini di minutaggio si valuti la bravura di un calciatore? E' bravo a prescindere, può starci di più o di meno con la testa o la forma fisica o contro questa o quella avversaria. Lasciatevi stare e non rompeteci le scatole. Non mettete dubbi e non create scuse all'allenatore".
Su Milik e il suo accostamento ad Higuain da parte di De Boer il presidente ha glissato: "Ma perchè dobbiamo paragonarlo a Higuain? Prima tutta la squadra giocava per lui, adesso tutta la squardra giocherà per tutta la squadra, tutti per tutti".
Sulla suggestione Cavani, inoltre, che tanto ha fatto sognare i tifosi, De Laurentiis ha risposto: "Ho letto un mare di stupidaggini,non ultima quella dell'ex portiere della Roma (De Sanctis, ndr). Non ho chiamato nessuno, mi sono solo permesso di chiamare Blanc, gli ho chiesto se Cavani voleva andare via e lui mi ha detto che era un punto fermo del PSG. Tutto ciò a confermare quanto da me precedentemente scritto sulle minestre riscaldate. Cavani ha i figli e la ex moglie a Napoli, è rimasto legato al sole e alla bellezza di Napoli e ciò mi riempie di gioia".
Alle incessanti richieste dei tifosi su una eventuale clausola rescissoria inserita nel contratto di Zielinski, la risposta del numero 1 del Napoli è stata: "Quasi tutti i contratti dei giocatori del Napoli hanno la clausola. Questi nostri giocatori non sono vendibili in Italia, solo all'estero per X milioni, questo dopo quello che è successo con la Juve, con una situazione che ci ha fatto girare le scatole. Non si finisce mai di imparare,Edorado de filippo. Nei contratti dei giocatori quindi solo clausole per essere ceduti all'estero".
Altra frecciatina, questa volta ai media in generale, in seguito alle considerazioni sulla vittoria di sabato contro il Milan, nella quale sono andati in panchina giocatori di grosso calibro, che ha consentito di riscattare un inizio campionato deludente, criticato da molti: "I media cercano di massimizzare quello che c'è. L'inizio del campionto è sterile come giudicabilità di risultati, il mercato è ancora aperto, c'è gente che deve uscire e entrare, l'allenamento non è avvenuto in maniera totale. Si fa un gran parlare giusto per riempire i giornali, Sky, Mediaset e la Rai. Sennò Infront non vende i diritti. E' tutto un gran circo che vale poco a livello realistico. Tifosi non credetegli! Raccontano ciò che vogliono, fanno gli attori, non gli credete!".
Continuando sull'analisi delle prime uscite in campionato: "Abbiamo preso troppi gol, dobbiamo registare la difesa, riportare Koulibaly, Ghoulam ed Albiol agli stessi livelli dell'anno scorso. Dobbiamo allenare anche i nuovi difensori, poi vediamo anche come entreranno i nuovi centrocampisti e con quale modulo. Faremo bene. A che pro prendere un altro attaccante, per fare inquietare Gabbiadini e Milik per non farli mai esplodere definitivamente?"
Il presidente coglie inoltre l'occasione per un augurio a Gabbiadini: "In bocca al lupo a Manolo e Ventura per la partita di stasera della Nazionale".
Sul voto dato al mercato del Napoli dalla Gazzetta dello Sport (8,5): "E' uno sprone per la stagione, lavoriamo già su gennaio per non arrivare impreparati ovemai servisse qualcosa, se qualcuno si fa male o non risponde alle richieste tattiche di Sarri".
Ultima domanda sul ritorno in Champions League e sul girone: "Girone da non prendere sottogamba, è più semplice degli altri solo apparentemente,le squadre nel nostro girone hanno vinto i rispettivi campionati. Ad ogni modo buon sorteggio per Juve e Napoli".