Il Napoli, dopo un'estate a dir poco tribolata, si avvicina al rush finale di questa finestra di mercato. La società azzurra cerca di assestare gli ultimi colpi per completare una rosa già di per sè sufficientemente assortita. Infatti, a prescindere dalla prestazione di Pescara, la squadra si è dimostrata completa in ogni reparto. Per questo Giuntoli e De Laurentiis stanno lavorando unicamente su quei tasselli che possono ulteriormente migliorare il livello qualitativo della rosa. Da questo punto di vista sono due le operazioni sulle quali il Napoli si sta concentrando nelle ultime ore: il difensore ed eventualmente un attaccante. Nel primo caso la situazione continua a rimanere in una fase di stallo, Cairo non ha alcuna intenzione di cedere il giocatore (Maksimovic) al Napoli, nonostante le pressioni fatte da De Laurentiis, il quale ha alzato l'offerta a 25 milioni più 5 di bonus, e dall'agente del serbo che spinge per una risoluzione della trattativa. Alla società azzurra è stato anche offerto Mangala, nel caso in cui l'operazione di mercato con il Torino non andasse a buon fine, ma il Napoli ha gentilmente respinto la proposta. Sul secondo punto invece, cioè quello riguardante l'attacco, la società partenopea si sta muovendo con molta attenzione, in quanto dopo aver sondato la disponibilità di vari giocatori si è arrivati ad imbastire una trattativa con la Fiorentina per uno scambio alla pari tra Kalinic e Gabbiadini. La società viola ha dichiarato fin da subito che non ha alcuna intenzione di dar via il proprio centravanti senza un congruo conguaglio in denaro. Dall'altra parte il Napoli non vuole svenarsi per quest'acquisto, in quanto innanzitutto non c'è molta fiducia da parte di Giuntoli e Sarri sulla compatibilità del giocatore con gli schemi di gioco della squadra azzurra. De Laurentiis, inoltre, non vorrebbe cedere Gabbiadini senza fare una plusvalenza, considerando anche le qualità del giocatore.
Chi spinge per la buona risoluzione dell'affare però è proprio il presidente azzurro che vede in Kalinic il n.9 giusto per questa squadra. Nello stesso tempo però il patron partenopeo non vuole vedersi costretto ad eseguire questo tipo di operazione. Infatti, bisogna anche considerare la diversa età che hanno i due giocatori (28 il croato, 24 l'azzurro), i quali potrebbero sovvertire l'impianto e la progettualità di gioco di entrambe le formazioni. Da questo punto di vista, la Fiorentina spinge per la buona conclusione dell'affare proprio perchè Sousa vede in Gabbiadini l'elemento giusto al quale affidare le chiavi del proprio attacco. Nello stesso tempo, un eventuale arrivo di Kalinic a Napoli andrebbe a svalutare tutto il lavoro svolto da Sarri durante il ritiro estivo, con il tecnico partenopeo che sarebbe costretto a rivedere tutti gli schemi tattici provati. Ecco perchè questa operazione di mercato si fa sempre meno fattibile, con le percentuali di permanenza del n.23 azzurro che continuano a crescere. Intanto, il Napoli è pronto ad ufficializzare altri due colpi di mercato: Diawara e Rog. Il guineano ha svolto le visite in settimana e quindi è pronto a firmare il contratto quinquennale da 1 milione all'anno, mentre il croato, dopo aver trascinato la Dinamo Zagabria alla fase a gironi di Champions League, è atteso a Castelvolturno per le consuete visite mediche e successiva firma sul contratto, anche qui quinquennale da 900mila euro all'anno.
La società partenopea però si muove anche sul fronte uscite, con De Guzman che oggi dovrebbe essere ufficializzato dal Chievo e Grassi che è in procinto di trasferirsi al Pescara. Entrambi i giocatori vengono ceduti in prestito e nel caso della società clivense c'è anche il diritto di riscatto da poter far valere entro la fine della stagione 2016/17. Per quanto riguarda David Lopez, è tornato a farsi sotto l'Espanyol che ha alzato l'offerta a 5 milioni, sbaragliando così la concorrenza del Betis Siviglia che stava per ultimare l'operazione. In uscita ci sono anche Dumitru, probabile prestito in Serie B, ed El Kaddouri, molto vicino all'Atalanta che lo acquisterebbe a titolo definitivo. Nel mentre, il Napoli continua a lavorare sul campo agli ordini di Maurizio Sarri per correggere gli errori commessi nel primo tempo di Pescara e nello stesso tempo preparare le controffensive da mettere in atto nell'anticipo serale della 2a giornata di campionato, quando al "San Paolo" arriverà il Milan.