Uno dei protagonisti della prima giornata di Serie A è stato di sicuro Valter Birsa che con il suo Chievo ha battuto la prima Inter di Frank De Boer in campionato. E lo ha fatto proprio grazie ad una doppietta dello sloveno, stranamente tutta di destro, sulla carta il piede debole del trequartista.
Birsa parla così dell'esordio vincente alla Gazzetta dello Sport: "Non sarà mai come il sinistro, ma qualche volta mi riesce di segnare..." Di sicuro è riuscito a conquistare un posto centrale nel progetto del Chievo: "Io ho sposato il progetto Chievo, sono in un gruppo fantastico, dove tutti vogliono dare il meglio e tanti si sono rimessi in gioco. Il club ti fa lavorare con serenità, non si guarda all'età, oggi conta se sei bravo, se hai la testa giusta e corri. Se dopo i 30 anni hai tanta voglia di dare fai meglio di uno di 22 che si sente arrivato."
Maran è un altro dei motivi del periodo positivo del Chievo che continua dallo scorso campionato: "Lui sa come gestire il gruppo e ti dice le cose in faccia. La squadra è cattiva e organizzata, a immagine del suo allenatore."Infine una considerazione sul ruolo del trequartista in Serie A: "C'è ancora spazio per questo ruolo in Serie A secondo me. Uno come Saponara, che mi piace tanto, lo interpreta al meglio. Non devi fare obbligatoriamente 4-3-1-2, ma puoi usare il più bravo e farlo muovere un po' più libero. Non mi pongo obiettivi, ma segnare o fare un assist a partita è il mio desiderio."