Mihajlovic alza la voce. A dispetto di un mercato che ha portato sotto la Mole pezzi pregiati come Ljajic e Iago Falque e di un precampionato, quello del Toro, tutto sommato positivo, il tecnico serbo non è ancora soddisfatto. E per inviare il messaggio alla dirigenza l'ex allenatore del Milan non ha certo utilizzato giri di parole, anzi, è andato dritto al punto: "Servono ancora un centrale veloce, un terzino e un regista".

A due settimane dall'esordio in campionato, quindi, al Toro mancano diversi tasselli, cui si aggiungono le incognite Maksimovic e Bruno Peres: le loro eventuali partenze, infatti, libererebbero altre due caselle nell'organico granata. Chi pensava che il mercato del Toro si fosse chiuso con l'arrivo di Panagiotis Tachtsidis, insomma, si sbagliava di grosso: i granata sono ancora attivissimi e si preparano ad esaudire le richieste di Mihajlovic.

Andiamo quindi con ordine e partiamo dalla difesa, una difesa che come detto rischia di perdere Maksimovic e che deve fare i conti con il complicato recupero di Jansson, alle prese con un problema fisico dalla degenza più lunga del previsto. Il tecnico serbo ha chiesto un centrale veloce: il nome che ha preso quota nelle ultime ore è quello del genoano Armando Izzo, ma quelle riguardanti il napoletano, al momento, sono solamente voci e come tali vanno prese. Più chiara la situazione sugli esterni, sulla quale Mihajlovic è stato molto diretto: "Non sappiamo ancora quando rientrerà Avelar, Molinaro è al momento infortunato, Zappacosta si è stirato e con Bruno Peres c'è da lavorare molto sulla fase difensiva". Ed è proprio quest'ultimo aspetto a rappresentare il punto interrogativo più grande: se il brasiliano non dovesse "digerire" la difesa a quattro voluta da Mihajlovic, il tecnico potrebbe avallare la sua cessione. I nomi caldi per il rimpiazzo sono ormai noti: si tratta di Nenad Tomovic e Lorenzo De Silvestri, entrambi ex giocatori di Mihajlovic rispettivamente a Firenze e Genova, entrambi graditissimi per la loro duttilità.

Capitolo regista: qualcuno, con l'arrivo di Tachtsidis, aveva pensato che sarebbe stato proprio l'ellenico il regista titolare del nuovo Toro. Mihajlovic, invece, ha fatto capire senza possibilità di fraintendimenti di aspettare un altro innesto: in stallo la situazione Valdifiori, che potrebbe andare ad intrecciarsi con l'affare Maksimovic, riprende corpo il nome di Henriksen, norvegese in forza all'Az Alkmaar. Insomma, questo Toro, nonostante un campionato ormai alle porte e una preparazione estiva che ha portato risultati confortanti, è ancora un cantiere aperto: se dovesse partire anche uno tra Maksimovic e Bruno Peres (se non entrambi), poi, si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione. Prima di rivolgere la testa al campionato, però, il Toro farà il suo esordio ufficiale sabato 13 in Coppa Italia: alle ore 20.30 (orario ancora da confermare) al "Grande Torino" arriverà la Pro Vercelli di Moreno Longo, tecnico che due anni orsono conquistò lo scudetto con la Primavera granata.