Va in archivio a Trento anche la terza ed ultima amichevole prevista nel ritiro di Dimaro per il Napoli di Maurizio Sarri, che asfalta con una buona prestazione la Virtus Entella, sommersa nella ripresa con quattro gol che portano la firma di Mertens ed Insigne, imprendibili per la difesa dei liguri. Buone le indicazioni che il tecnico toscano degli azzurri ha ricevuto dal reparto difensivo, al netto di una sola disattenzione su palla da fermo che Sarri sicuramente avrà annotato e rimarcherà nei giorni a venire.
Non fa più notizia la pulizia d'esecuzione della compagine partenopea da metà campo in sù, resa ancor più frizzante nella ripresa dalla presenza dei funamboli d'attacco, con i due esterni di sinistra che hanno fatto impazzire la difesa di Breda. Vengono proprio dai piedi di Mertens ed Insigne le migliori giocate della serata, con il fiammingo che timbra il cartellino dopo due minuti dal suo ingresso in campo con un destro velenoso e preciso che bacia il palo prima di insaccarsi. Anche l'azzurro è in serata e lo dimostra l'assist al bacio per il quinto gol di David Lopez, con l'oramai classico taglio alle spalle della difesa che lo scorso anno favorì Allan nelle prime gare stagionali.
Non pervenuta l'Entella, irretita dalla fisicità partenopea e dalla maggiore qualità del possesso di palla azzurro, un pò sterile nel primo tempo, con Gabbiadini, Callejon ed El Kaddouri stranamente imprecisi. E' proprio quest'ultimo ad avere nei primi secondi del match ad avere l'occasione per il vantaggio, ma la spreca in malomodo. Se nella ripresa è il fraseggio centrale a farla da padrone, nella prima frazione sono Maggio e Ghoulam a farsi preferire in fase di spinta, coinvolti maggiormente nello sviluppo della manovra: dal cross dell'algerino, per Gabbiadini, nasce il primo gol, con non poca complicità dell'estremo difensore avversario.
Un buon test, non ancora probante come lo saranno i test contro le due francesi al San Paolo (Nizza e Monaco la settimana prossima). Buoni spunti da Grassi, Insigne junior e Strinic nella ripresa, che si candidano ad un posto fisso tra le rotazioni di Sarri tra i mille impegni stagionali. Da segnalare, infine, anche l'esordio in sordina, ma era fisiologico visto il ritardo di condizione, di Giaccherini in maglia azzurra. Sarri può ritenersi soddisfatto, in attesa degli innesti giusti in arrivo dal mercato.