Il nuovo Napoli versione 2016/17 inizia a prendere forma: certo, la base, solida, è quella della passata stagione, che per dieci undicesimi dovrebbe vedere confermata - almeno per il momento - la formazione titolare. L'unica eccezione è quella di Gonzalo Higuain, ufficializzato ieri dalla Juventus. Per sostituirlo il sodalizio partenopeo sembra aver puntato, più per il futuro che per l'immediato, su Arkadiusz Milik, che nelle intenzioni della società potrebbe rappresentare il domani del club campano offensivamente parlando.

Per il polacco trattativa in dirittura d'arrivo, con gli ultimi dettagli da limare ed un contratto che è passato alla fase della scrittura ultima. Stesso discorso che a breve, gli azzurri, affronteranno per Corentin Tolisso, centrocampista classe 1994 - come Milik - oramai ex giocatore del Lione. Il tecnico della squadra francese è stato messo al corrente dal mediano della sua voglia di trasferirsi al Napoli e, salvo ripensamenti dell'ultima ora, Aulas concederà il via libera al suo calciatore nelle ultime ore. Valigia in mano, destinazione Roma per le visite mediche prima di consegnarsi a Maurizio Sarri, che brama all'idea di avere due giovani di sicura prospettiva tra le sue mani, da plasmare secondo i suoi dettami tattici e le sue brillanti idee di calcio. 

Tuttavia, il mercato del Napoli per ovviare alla partenza del Pipita non si chiuderà qui, e con ogni probabilità almeno altri due colpi sono in canna al fucile del presidente De Laurentiis. E' di stamane l'incontro con l'entourage di Gabbiadini, che ha chiesto delucidazioni sui piani della società, che cerca un altro attaccante. L'eventuale arrivo di uno tra Icardi, Bacca e Kalinic - ad oggi nel mirino partenopeo - comporterebbe presumibilmente la cessione del bergamasco, a caccia di un posto da titolare dove mettersi in mostra. Richiesta legittima quella del classe 1991 ex Sampdoria, che nella sua parentesi all'ombra del Vesuvio non ha affatto sfigurato, anzi. 

Gli interrogativi della dirigenza partenopea, in queste ore, riguardano soprattutto l'ingente somma da sborsare per arrivare a Icardi - primo della lista dei sostituti per il Pipita -. Tuttavia, non è detto che uno sforzo ulteriore sarebbe necessario per arrivare al classe 1993 nativo di Rosario. Motivo per il quale gli azzurri non avrebbero mollato la pista Bacca, così come quella di Kalinic, più datati ma comunque affidabili con il primo preferito per esperienza internazionale e prolificità (potrebbe giocare la Champions e le gare di cartello in campionato per fare posto a Milik nelle altre senza essere troppo ingombrante), mentre il secondo sarebbe ideale per le caratteristiche tecnico-tattiche richieste dall'ex allenatore dell'Empoli, anche se sotto porta difetta e non poco in cinismo. 

Attorno a queste idee, infine, restano sempre in piedi le opzioni che portano a Kums e Diawara in cabina di regia, con Rog che è stato già ampiamente bloccato dagli azzurri così come Sportiello tra i pali. Operazioni secondarie che verranno definite nei giorni a seguire quelle principali, con la speranza inoltre - ad agosto - che Mourinho lasci partire Matteo Darmian, sogno mai dimenticato dalla dirigenza e dalla tifoseria del Napoli.