Il quarto colpo dell'Udinese sul mercato è di quelli importanti. Adalberto Penaranda è infatti considerato uno dei giovani più promettenti del calcio mondiale, un vero e proprio crack. Venezuelano, classe '97, è un'ala che può fare eventualmente la seconda punta o il trequartista e che fa dell'1 vs. 1 il suo marchio di fabbrica. Dato che non si vedeva un giocatore capace di saltare l'uomo ad Udine dai tempi di Alexis Sanchez, il paragone risulta scontato. L'ex Granada, arrivato in prestito dal Watford, potrebbe riaccendere gli entusiasmi spenti dopo tre annate deludenti, sempre se sarà in grado di ripetere le giocate che lo hanno contraddistinto in Spagna.
Apre la conferenza il DS Nereo Bonato:
"E' un ragazzo che si è già ritagliato spazi importanti a Granada e in nazionale nonostante la giovane età. Potrà darci tanto; qui avrà l'occasione di mettere in mostra tutte le sue qualità, senza sovraccaricarlo di responsabilità. Ha le caratteristiche fisiche e tecniche per poter ricoprire tutti i ruoli dell'attacco. Per quanto riguarda il suo prestito qui, essendo di proprietà di un'azienda intragruppo, per così dire, abbiamo identificato in Udine la piazza ideale per sviluppare le sue doti".
Quali sono le tue prime impressioni?
"Devo ringraziare il club per avermi dato la possibilità di giocare qui. Per me è un'opportunità di cambiare totalmente ambiente, perché prima giocavo in Spagna. Sono venuto qui a portare il mio granello di sabbia per fare il bene di questa squadra".
Che sfida sarà il campionato italiano per te?
"Per me è una grandissima occasione poter affrontare questa sfida. Sono molto giovane e ho tante cose da imparare da un calcio difficile come quello italiano".
Qual è la tua posizione preferita?
"La mia posizione è quella di esterno sinistro, ma posso ricoprire anche altre posizioni, come quella di punta o di centrocampista volante".
Il pensiero va anche al Watford nel futuro?
"No, la mia testa per ora è concentrata solo sull'Udinese e voglio fare il meglio qui, perché questo è il mio posto adesso. Al resto non ci penso".
Hai fatto 5 gol in Spagna. Quante ne vuoi fare qui?
"Certamente la mia stagione in Spagna è stata bellissima, con 4 gol fuori e 1 in casa. Spero di ripetermi qui e fare anche meglio, in uno stadio che trovo davvero bellissimo, per portare l'Udinese almeno nella metà alta della classifica. Oltretutto vorrei almeno fare il doppio dei gol di quelli che ho fatto con il Granada. Il mio obiettivo è far vedere il mio gioco, giocare bene e divertirmi con questa maglia".
Sei il giocatore più giovane che ha segnato una doppietta in Liga spagnola, meglio ancora di Messi.
"E' stato un momento importantissimo della mia carriera, soprattutto perché l'ho tolto a un giocatore grandissimo come Lionel Messi, ma alla fine penso più al presente e a fare al meglio quello che so fare".
Come ti senti dopo la bella Coppa America disputata?
"Mi sento molto bene fisicamente. La Coppa America è stata una manifestazione spettacolare; abbiamo dimostrato grandi cose nonostante non partissimo con i favori del pronostico. Mi è dispiaciuto aver avuto qualche problemino fisico, ma ora sto davvero molto bene e sono pronto a lavorare con il resto dei miei compagni".
Conosci qualcuno dell'Udinese?
"Sono appena arrivato e sinceramente non conosco i miei futuri compagni. Cercherò di adattarmi da subito per essere subito pronto e a disposizione del mister per fare quello che mi verrà chiesto di fare in campo".
Qui è passato un certo Sanchez. Ti ispiri magari a lui?
"La cosa certa è che Sanchez è un giocatore eccezionale e io ho un po' le sue caratteristiche, ma sono venuto qui per mostrare chi sono io, senza ispirarmi a qualcuno, ed è quello che farò in ogni partita che giocherò".