Tra passato, presente e soprattutto futuro, quello legato ai record che Marek Hamsik rischia di riscrivere con la maglia del Napoli. Ai microfoni del canale youtube ufficiale della società, il capitano azzurro si è raccontato dopo la parentesi con la maglia slovacca agli Europei 2016: "La prossima stagione sarà la decima a Napoli, 10 anni sono tanti per un giocatore in una squadra. Non capita a molti giocatori, mi fa piacere esserci riuscito". Dieci lunghi anni che avvicinano Hamsik al record di presenze, un traguardo storico per il calcio moderno: "Mancano più di 100 partite, sono tante, se farò tutta la carriera a Napoli si può fare".
Dal futuro al passato, con il ricordo indelebile dell'arrivo e della presentazione: "Ero già contento di arrivare in un club importante, negli anni siamo diventati grandi insieme. Scintilla d'amore? Già al primo giorno, sono stato presentato insieme a Lavezzi e c'erano già 1000 persone, lì ho capito tutto l'amore dei napoletani. L'esordio? Prima gara col Cagliari e primo gol con la Sampdoria. Fu una bella azione, uno-due con Zalayeta e poi un bel numero e gol di punta nell'angolino. Cresta? Già c'era, non era però così evidente".
Inoltre, lo slovacco si sofferma sul successo più emozionante in maglia azzurra e sui rapporti con presidente ed allenatore: "Successo più bello? La prima Coppa Italia, dopo tanti anni che il Napoli non vinceva una coppa. De Laurentiis? Ho una grande stima ed un grande rapporto col presidente, lo ringrazio per quello che ha fatto per me e per giocare con questi colori. Sarri? Dall'inizio gli ho detto che volevo giocare mezzala sinistra, per fortuna è andata bene, mi sento importante per la squadra".