Quattro carte sul tavolo, quattro trattative tutte aperte e con buona possibilità che alla fine, tra qualche giorno, possano andare in porto. Il Napoli e Maurizio Sarri sono in attesa dei colpi tanto annunciati da parte del presidente De Laurentiis, che anche ieri sera ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, che la dirigenza azzurra è al lavoro, ora dopo ora, alla campagna di rafforzamento per la prossima stagione. Venti giocatori, tutti potenzialmente titolari: questo l'obiettivo prefissatosi dal presidente, che per mantenere la promessa dovrà piazzare almeno un altro quartetto di acquisti accanto a quello già ufficializzato di Lorenzo Tonelli. Due necessità, prima di rifinire il quadro con altre due pedine.
Dove il Napoli guarda con maggiore attenzione e fiducia è in casa Sassuolo, dove l'affaire Sime Vrsaljko, inizialmente dato per concluso, ha subito una frenata a causa dell'interesse, forte e deciso, dell'Atletico Madrid. Il croato, tuttavia, dovrebbe e potrebbe finire in Campania per un motivo principale: Di Francesco assapora l'idea di avere, seppur in prestito, un attaccante dalle qualità fisiche di Duvan Zapata, che rientrerà nella trattativa spostandosi così da Udine alla vicina Reggio Emilia. Dall'Italia al Portogallo, dando uno sguardo inoltre agli USA, dove stanotte si sfideranno Messico ed Uruguay. Motivo di interesse, doppio, per Giuntoli e compagni, ai quali la nottata statunitense potrebbe fornire ulteriori conferme su Herrera, impegnato contro Matias Vecino, l'alter ego in campo ed anche sulla scrivania del mercato. In vantaggio il primo, anche se i lusitani sparano alto in considerazione della percentuale da girare al Pachuca: chi tira da una parte, chi ovviamente dall'altra, facendo i propri interessi. La sensazione, comune, è che a metà strada (18-20 milioni?) la corda non si spezzerà.
Queste le priorità, alle quali la dirigenza partenopea dovrà affiancare, a mo' di ciliegina sulla torta da presentare a Dimaro al tecnico toscano, altre due pedine in grado di dare cambi e valide alternative alle certezze dei titolari: il duo Hamsik-Higuain non ha bisogno di presentazioni, ma necessità di fiato, durante una stagione che si prevede lunga e stancante. Fari puntati, per questo motivo, sul presente, ma senza dimenticare il futuro: il capitano slovacco e l'attaccante argentino scollineranno a breve oltre la trentina ed è per questo motivo che il Napoli guarda al giovane Piotr Zielinski dell'Udinese come prima alternativa all'ex Brescia. Un piccolo Hamsik, in tutto e per tutto il polacco, dal quale i friulani vogliono ottenere il massimo possibile: 16 i milioni chiesti per la mezzala esplosa quest'anno all'Empoli, con i partenopei che si fermano a qualche euro in meno. Da non sottovalutare la possibilità, visti gli ottimi rapporti tra le due società, di inserire pedine di scambio quali Zuniga (via Udinese per il Watford di Mazzarri, così come fu per Britos), El Kaddouri o Valdifiori. Diverso, infine, il discorso legato a Lapadula, che sembrerebbe essersi convinto ad accettare il ruolo di vice-Higuain, anche se la voglia di mettersi in mostra da titolare potrebbe farlo propndere verso una scelta, che in ogni caso arriverà a playoff ultimato.