Dopo gli ammiccamenti, tanti, è tempo di approcci, quelli veri. Il Napoli si è invaghito di Davy Klaassen, oramai è risaputo, e agli albori di una stagione che si preannuncia fitta di impegni ed esigente sul piano degli obiettivi, gli azzurri hanno deciso di sferrare l'assalto a chi, come il tulipano può far fare il salto di qualità alla mediana azzurra. Regista, all'occorrenza, mezzala sinistra, come vice-Hamsik, anche, ma soprattutto trequartista capace di intendere e vedere calcio come gli iniziati del gioco. L'investitura, su di lui e sul suo talento innato, arriva direttamente dall'olandese per eccellenza, quel Cruijff che ne rimase ammaliato dalle qualità tecniche. 

Che Klaassen sia il primo obiettivo del Napoli, per rinforzare la mediana è arcinoto, e l'occasione giusta per iniziare a mettere nero su bianco, attraverso una congrua offerta si presenterà a breve, quando Soren Lerby, procuratore di Mertens ma anche del giovane dell'Ajax, negozierà con De Laurentiis in settimana il rinnovo del contratto del belga. Inevitabile, che a quel tavolo, si parlerà anche dell'offerta da presentare a Overmars ed ai suoi: diciotto milioni di motivi che potrebbero e dovrebbero, con bonus da aggiungere, far vacillare le già non irresistibili resistenze dei lancieri, propensi a cedere il pupillo di casa e capitano delle ultime stagioni. Da convincere resta lui, Klaassen, desideroso di Champions League e di misurarsi con altre realtà.

Perché ha stregato Giuntoli? Semplice. Klaassen non è il prototipo del centrocampista moderno, dinamico e coriaceo, non è dotato di particolare mobilità ed esplosività. Sopperisce a queste lacune fisiche con una qualità tecnica sublime, che gli permette di essere decisivo ogni qual volta è in possesso di palla: visione di gioco, assist a grappoli e un senso del gol tutt’altro che secondario. Score discretamente cospicuo quello che del ventiduenne mediano, che in questa stagione ha agito sia da regista che da mezzala sinistra e trequartista (due partite anche da centravanti o falso nueve). Un gioiellino formato dal vivaio dell’Ajax che fa sfregare le mani ai tifosi dei tulipani e non solo, da sempre particolarmente assuefatti alle giocate di talenti di questo genere tanto da scomodare il “De Telegraaf”, che giocando con il suo cognome titolò “Klasse apart” (di un’altra categoria) dopo una tripletta. 

Insomma, tutto sembra pronto per l'affondo. Da qui a definirlo definitivo, ce ne vuole, ma il Napoli è oramai convinto della bontà dell'operazione e punta tutto sull'ottimo rapporto con Lerby e con la dirigenza dell'Ajax per provare a chiudere l'affare: se son rose...