Subentrare in corsa ad un altro allenatore non è mai facile, soprattutto se sei considerato un insegnante di calcio come Vincenzo Montella. Nelle ultime settimane si erano rincorse tante voci su un suo possibile addio alla Sampdoria, ma un incontro con il presidente Ferrero ha sancito la prosecuzione del rapporto tra l'Aeroplanino e i blucerchiati.
Montella ha parlato anche di questo durante una premiazione: "Le esperienze negative sono quelle che ti formano di più. Per la prima volta sono subentrato ad anno in corso. Ho un contratto con la Sampdoria che ho firmato a novembre. Ho voglia di lavorare, di migliorarmi, di nuove sfide. Non mi piacerebbe lasciare in questo modo. Riparto con entusiasmo, con la società ho parlato di programmi, ma non ancora di uomini." Il Napoli aveva pensato a lui come uomo per la panchina prima di Sarri e Montella non nasconde di sognare di allenare gli azzurri un giorno: "Nel calcio quello che sembra certo spesso diventa incerto e viceversa. Non ci sono mai stati contatti diretti con il Napoli. Sono venuto a conoscenza, anche indirettamente, della stima che nutre De Laurentiis nei miei confronti. Mi fa molto piacere ma è finita lì."
Stesso ragionamento per la Nazionale: "Per quanto mi riguarda è molto più complesso allenare una squadra di club e mettere insieme 5 – 6 giocatori di lingua e cultura diverse. Credo che un allenatore debba sentire una sorta di vocazione, sentirsi realizzato e deve piacergli. A me piace allenare ed è un orgoglio essere accostato alla Nazionale. Sarebbe o sarà un sogno. Ma per ora, finisce lì." Infine, da ex grande attaccante, alcune parole su due grandi campioni come Totti e Higuain: "Higuain mi è sempre piaciuto. È molto diverso rispetto a Batistuta con cui ho giocato ma sono entrambi due grandi fenomeni. Totti è sempre un grandissimo calciatore, fa bene a non ritirarsi. Con l'età sono emersi il carattere e l'orgoglio di un vero capitano oltre alla sua classe indiscussa."