Udinese salva con molte delusioni, Carpi in serie B. Insomma, nessuno festeggia oggi al Friuli. A vincere è il Carpi di Fabrizio Castori, che si impone per 2 reti a 1, risultato maturato nel primo tempo con la doppietta di Verdi. Ma il risultato non basta, vista la vittoria casalinga del Palermo contro il Verona per 3 reti a 2. Peccato davvero, perché il Carpi avrebbe meritato miglior sorte in una stagione giocata, se non bene, almeno in maniera dignitosa. L’unico a festeggiare davvero è Totò Di Natale, un calciatore eterno, il più grande eroe della storia dei bianconeri friulani, che si è congedato oggi dal calcio giocato con un gol su rigore, davanti ad un pubblico commosso.
Castori parte col suo classico 4-4-1-1, con Verdi a supporto di Lasagna unica punta. Non c’è invece Di Natale nell’Udinese, nonostante il Friuli sia pieno zeppo soltanto per lui: partono Zapata e Thereau dal primo minuto. Nei primi minuti, è un dominio dei padroni di casa, che però non riescono a trovare la via del gol: due tentativi di Piris e Bruno Fernandes rimangono sporadiche iniziative senza esito. Al minuto 34, poco dopo che è arrivata al Friuli la notizia del vantaggio del Palermo col Verona, il Carpi la sblocca: la rete porta la firma di Verdi, su penalty conquistato da Lasagna per fallo di Felipe. Thereau viene espulso per proteste troppo veementi nei confronti del direttore di gara, e, in superiorità numerica, ci mette appena tre minuti il Carpi a fare 2-0: ancora Verdi è bravo ad entrare in area, liberarsi di tre marcatori e concludere con un gran mancino a battere Karnezis. Finisce la prima frazione, con gli ospiti di Fabrizio Castori saldamente in testa: ora, bisogna soltanto sperare in un miracolo dalla Sicilia.
La ripresa non si segnala per il calcio giocato, quanto piuttosto per le reazioni emotivi delle due squadre. Su tutte, quella degli ospiti, che per un tratto, molto poco in realtà, riescono a centrare la salvezza. La notizia del gol di Maresca al minuto 7’ mette però a tacere le speranze dei carpigiani, che hanno ancora qualche sussulto nel finale, al momento del gol del 2-3 del Verona di Pisano. Intanto, al Friuli la partita prosegue su ritmi blandi, mentre il pubblico scalpita per vedere entrare il suo beniamino, Totò Di Natale. Il campione eterno della storia dell’Udinese entra al minuto 32’, giusto in tempo per realizzare il rigore che, alquanto generosamente, il direttore di gara gli concede. Dopo 3’ di speranze mal riposte, finisce l’avventura del Carpi nella massima serie, con qualche rimpianto ma la (piccola) soddisfazione di essersi congedato dalla serie A con tre punti ben conquistati.