L’ultimo sabato del campionato azzurro termina proprio come i tifosi del Napoli avevano sognato: la gara col Frosinone, già retrocesso ma mai sottomesso alle avversità della dura realtà, finisce 4-0 grazie alla rete di capitan Hamsik, che apre le marcature dopo 35 minuti difficili, e alla tripletta di Gonzalo Higuain, che cancella Gunnar Nordahl dai libri di storia firmando di fatto Il nuovo record di gol in un campionato a 20 squadre.
Quello che sembrava imbattibile con le difese moderne, viene aggiornato 66 anni dopo e porta la firma del Pipita. È il coronamento di un successo che già vale molto di per sé, perché fa segnare il nuovo record del Napoli nell’era dei tre punti ed il secondo posto (82), e che regala l’accesso diretto ai gironi di Champions League.
In conferenza stampa, nel post gara, il mister Maurizio Sarri e il presidente Aurelio De Laurentiis, eprimono tutta la loro voglia di continuare questo matrimonio che in questa stagione è stato più roseo che mai, supreando ogni apsettativa: "Ringrazio tutta la città per come mi ha accolto e ringrazio il pubblico, perché noi siamo arrivati secondi, ma il nostro pubblico è campione d'Italia".
Così ha chiuso la prima stagione alla guida del Napoli. L'allenatore azzurro non ha fatto la consueta conferenza di fine partita, ma ha salutato in sala stampa insieme al presidente De Laurentiis, che ha così chiosato: "Io ringrazio Sarri che ci ha accompagnato con ardore, sentimento, abnegazione fino alla fine, ma anche Giuntoli al primo anno con noi che sapevo già avere gli attributi. E' una grande rivelazione. Il mister non lo sa, ma abbiamo formalizzato l'acquisto di Tonelli, ma da lunedì si apre la possibilità delle visite mediche e del deposito dei contratti. E' stato un gesto di fiducia, anche se avessimo dovuto subire lo smacco del terzo posto noi avremmo comunque rinforzato la squadra. Andremo avanti così, rinforzando la squadra in maniera serena ed effettiva per essere competitivi in Europa. Sarri è un grande educatore di elementi capaci, l'ha dimostrato nelle categorie inferiori e con meno disponibilità economiche".