Atalanta-Udinese viene vissuta in modo diametralmente opposto dalle due squadre. I bergamaschi sono tranquilli, in quanto già salvi. I friulani invece sono tesissimi. La somma dei due fattori dà il risultato maggiormente prevedibile, ovvero una partita giocata a ritmi bassissimi e che finisce in parità. La Dea infatti non ha mai occasioni da rete vere e proprie, a parte il rigore segnato da capitan Bellini, i friulani invece spingono leggermente di più, ma, a parte il gol, costruiscono solo un' altra palla gol netta.

In realtà la partita inizia subito col botto, al 9' infatti Alì Adnan pennella un cross perfetto per l'incornata vincente di Duvàn Zapata, con Sportiello che riesce a toccare la palla, ma non abbastanza. Pronti via ed è subito 0-1, ottava rete in campionato per il "Panteròn". L'Udinese così sarebbe matematicamente salva. Al 16', dopo un contrasto, Molla Wague resta a terra tenendosi la spalla, visibilimente sofferente. Il maliano è costretto ad abbandonare il campo per Heurtaux. Si presume una lussazione alla spalla per l'ex Caen. Al 19' l'Udinese fa capire perchè sia così in basso in classifica: sugli sviluppi di un cross, Danilo cerca di anticipare Borriello saltando con un braccio alzato. Fallo di mano netto e rigore trasformato da Bellini, rigorista inedito, che festeggia così l'addio al calcio con un gol. Al 24' arriva la notizia del vantaggio della Lazio sul Carpi. Ora anche con un pareggio i friulani sarebbero salvi, così il ritmo cala, poichè i bianconeri non si scoprono per evitare lo svantaggio e i neroazzurri non hanno bisogno di spingere sull'acceleratore. Al 34' Kuzmanovic resta a terra dolorante, terrà duro fino al 42', poi sarà costretto a chiedere il cambio con Lodi. Probabile stiramento del quadricipite femorale per lui. Al 40' Sportiello respinge una conclusione violenta di Duvàn Zapata, Badu prova ad avventarsi sulla sfera, ma il portiere atalantino ha i riflessi pronti e la riagguanta in tempo.

Nel secondo tempo, con la Lazio in vantaggio di due reti a Modena e il Carpi che ha sbagliato ben due rigori, il ritmo continua la sua discesa inesorabile. Al 51' finisce la carriera di Bellini, sostituito con Toloi, emozionante la standing ovation dell'Atleti Azzurri d'Italia. Al 65' Alì Adnan conferma di saperci fare con i cross, trovando di nuovo la testa di Duvàn Zapata. Il colombiano però stavolta non è posizionato perfettamente e la sua conclusione finisce a lato. È l'ultima emozione della partita, infatti le due squadre continueranno fino alla fine a far girare il pallone, senza mai tentare l'affondo. Atalanta quindi che termina l'ultima partita in casa con un buon pareggio e Udinese aritmeticamente salva, grazie alla contemporanea sconfitta del Carpi per 1-3.