Il Milan vince a Bologna grazie a un calcio di rigore trasformato da Bacca sul finale di primo tempo. I rossoneri si portano a 57 punti in classifica e scavalcano momentaneamente il Sassuolo che però giocherà domani pomeriggio a Frosinone. Brutta gara, influenzata dalle decisioni arbitrali (espulsione di Diawara dopo appena 12 minuti di gioco).
Cristian Brocchi è intervenuto nel post partita ai microfoni di Mediaset Premium: "È normale che voglia un Milan che faccia di più, ma l’obiettivo numero uno era la vittoria. Abbiamo portato a casa tre punti importanti. Quando il Bologna è rimasto in dieci abbiamo creato troppa densità centrale. Faticavamo, perché la manovra era lenta e non trovavamo spazi. Nella ripresa abbiamo allargato Honda e Luiz Adriano e penso che sia stata una mossa giusta, che ci ha dato più equilibrio e maggiori possibilità di giocata".
Il Milan si ha vinto, ma non ha convinto: "Non è un compito facile, lo sapevo prima e lo so adesso, ma penso che lo sapessero un po’ tutti. Voglio cercare in poco tempo di tirare fuori il meglio da ciascun calciatore. Ognuno di loro deve dare di più di quello che ha dato fino a oggi. I ragazzi mi stanno dando segnali importanti, ma è difficile dare una impronta importante dalle prime partite. Tutte le squadre hanno difficoltà, le abbiamo anche noi. Il mio è un lavoro tecnico-tattico ma anche psicologico, un allenatore deve allenare più aree. Ho un mio pensiero e sto cercando di lavorare su quello. Devo fare di necessità virtù e lo sto facendo con entusiasmo e voglia".
Bacca tiene aperta la porta per l'Europa: "Non dipende solo da noi. Era importante vincere, ora vediamo quello che succederà". Il tecnico rossonero ha infine parlato del suo futuro: "Non ci penso, non ho tempo per farlo. Ogni giorno è quello più importante, che ci sia allenamento o partita. Devo continuare e lavorare, i ragazzi mi seguono. Come ho già detto, non si può pensare di stravolgere tutto nel giro di pochi giorni, ma qualcosa si sta muovendo. La speranza è quella di arrivare alla finale di Coppa Italia con qualcosa di più forte".
Roberto Donadoni è rammaricato per alcuni episodi arbitrali: "Nelle decisioni, eccezion fatta per il rigore non dato a noi, che era facile da vedere, l’arbitro ha fatto quello che doveva fare - ha dichiarato il tecnico del Bologna ai microfoni di Premium Calcio - Ripeto, peccato per il rigore. Da vecchio milanista dico che Doveri è un po’ un portafortuna dei rossoneri, visto lo score. Siamo partiti bene, concentrati e attenti. L’ingenuità di Diawara non ci sta, è un grosso errore che ci ha penalizzato. Deve capirlo e rendersene conto, perché ha grandi potenzialità. Gli servirà da lezione. Da ex milanista dispiace vedere una situazione così poco chiara e limpida. Il Milan dei miei tempi aveva una società forte e concreta, con le idee sempre chiare. Stanno pagando questa situazione. Per loro è stata una stagione difficile, ma hanno ancora un risultato importante da conseguire. Mi auguro che il Milan ce la faccia, ma ha un brutto cliente da affrontare. Mi sarebbe piaciuto allenare il Milan di Sacchi".